Dopo 23 anni salta “Voilà”: «Ecco la prima scelta politica dell’amministrazione»

Dopo 23 anni salta “Voilà”: «Ecco la prima scelta politica dell’amministrazione»

Dopo oltre vent’anni salta “Voilà”, il festival internazionale di arte di strada? Probabilmente sì, almeno secondo i gruppi di minoranza in consiglio comunale a Feltre.

«Nella giunta del 1 agosto – fanno sapere Cittadinanza e partecipazione, Pd, Idea per Feltre e Sinistra feltrina – l’amministrazione ha portato una variazione di bilancio che raddoppia il budget di sport in piazza, anche eliminando il contributo alla CorriFeltre, ma non ha messo nemmeno un euro per Voilà. Che infatti non appare in programmazione». Dopo 23 edizioni consecutive e la collaborazione, iniziata lo scorso anno, con il festival Buskers di Ferrara.

«Ecco quindi la prima vera scelta politica dell’amministrazione Fusaro – attacca la minoranza. Una manifestazione culturale importante cessa di esistere. Con oltre vent’anni di storia Voilà era stata realizzata anche nei periodi in cui la città era amministrata da altre giunte di centro-destra; se lo ricorderà bene Ennio Trento, al tempo di Vaccari vicesindaco e assessore alla cultura e oggi presidente del consiglio comunale».

Eppure, elencano i capigruppo di minoranza, «I modi per finanziarla non mancavano: da un lato si poteva fare un ragionamento diverso nella variazione di bilancio, dall’altro si poteva variare il progetto “Valorizzazione e promozione turistica e commerciale della Città di Feltre”, finanziato ancora nel 2020 in cui rimangono diversi residui proprio per le manifestazioni e le iniziative culturali. Sarebbe bastata, in questo caso, una semplice delibera di giunta e un raccordo con la Provincia per impostare la variante».

La chiosa della minoranza è netta: «Questo purtroppo è solo il primo risultato di una politica chiara fin dall’inizio quando si è scelto di non indicare un assessore alla cultura. L’assenza di tale figura si rivela pesante proprio in questi frangenti e dobbiamo pensare che il consigliere delegato Spada ne sia stato tenuto all’oscuro. Non vogliamo infatti nemmeno immaginare che la cancellazione di Voilà abbia visto il parere favorevole del consigliere delegato alla cultura. Per fortuna dell’Amministrazione Fusaro l’eredità in termini di politiche culturali lasciata dalla Giunta Perenzin è particolarmente significativa. Ci saranno ancora occasioni di appropriarsi, come fatto con la guida Totem per i bambini, del lavoro altrui. Quando però questa eredità sarà finita cosa rimarrà della politica culturale della città? Se l’eliminazione di Voilà è il primo atto di questa politica, il ritorno agli antichi fasti non preannuncia nulla di buono. Auspichiamo che la Giunta possa tornare sulla sua decisione e magari riproporre la manifestazione nel periodo autunnale».

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