Li chiamano titoli clickbait e nelle piazze virtuali servono ad incuriosire i navigatori e ad attirarli sulla propria pagina Internet: “Diventa ricco in poche ore” è invece il nome di una campagna che, nel mondo reale, vuole intercettare il maggior numero possibile di nuovi volontari per le associazioni bellunesi.
Organizzata dal Comitato d’Intesa di Belluno, la campagna partirà nei prossimi giorni e durerà fino al mese di febbraio, con promozione sui media, autobus e manifesti stradali, con l’obbiettivo di rinforzare le fila delle realtà volontaristiche del territorio bellunese; rappresenta la terza e ultima fase di un progetto più ampio – chiamato “Un volontario per tutti” – che ha visto coinvolte nel suo periodo d’avvio le oltre 180 associazioni iscritte al Comitato d’Intesa di Belluno con un questionario sui loro problemi e le loro esigenze (46 quelle che hanno partecipato). La risposta principale è netta, chiara e quasi unanime: manca “forza lavoro”; solamente a queste realtà mancano infatti complessivamente 200 volontari.
La ricerca ha permesso di capire le necessità delle associazioni e non ha fatto mancare risultati a sorpresa, come l’identikit del “volontario ideale” che per le associazioni bellunesi deve avere almeno 50 anni.
L’iniziativa ha già visto anche l’apertura di uno sportello di orientamento al volontariato (nella sede del Comitato d’Intesa in Via del Piave, a Belluno) e vedrà come testimonial 15 volontari, tutti bellunesi e rappresentativi di ogni fascia d’età e di ogni area d’azione delle numerose associazioni territoriali. Il progetto è sostenuto economicamente dal Comitato d’Intesa che ha potuto contare su una donazione da parte di una privata cittadina e – soprattutto – sul cofinanziamento arrivato da un bando proposto dal Centro Servizi per il Volontariato di Belluno-Treviso.