La situazione purtroppo non è nuova e il cliché si ripete ormai da anni, tanto che il sindaco di Seren del Grappa ha deciso di prendere carta e penna per chiamare in causa chi di competenza.

La questione è legata alla pulizia di scarpate, fossati e aree lungo il tracciato della Fenadora-Anzù, il tratto di superstrada che collega la regionale “Feltrina” alla statale 50 tra Feltre e la località di Santa Lucia. Come già avvenuto in altre occasioni, alcuni volontari, nello specifico quelli della Protezione civile serenese, si sono dotati di sacchi e attrezzi per ripulire le zone verdi a lato della strada, raccogliendo rifiuti ed oggetti di ogni genere.

«Tralasciando ogni commento sul comportamento di certi cittadini e automobilisti – afferma il sindaco Dario Scopel – ringrazio queste persone volonterose e disponibili a ridare decoro al proprio territorio e al proprio paese; come loro, in altre occasioni si sono mossi anche i volontari di altri enti o associazioni a cui va la nostra gratitudine». 

Il primo cittadino è visibilmente contrariato: «La situazione è intollerabile. Lungo le scarpate della Fenadora-Anzù, ma anche nelle aree di sosta, sono stati rinvenuti rifiuti di ogni genere, compresi materiali ingombranti, metallici e potenzialmente pericolosi. Credo sia giunto il momento che l’ente proprietario e titolate della gestione di quel tratto di strada, ovvero l’Anas, si faccia carico della piena manutenzione dell’arteria». 

Scopel coinvolgerà il Parlamento: «Nei prossimi giorni contatterò l’onorevole Cortellazzo perché si faccia promotore di una interrogazione alla Camera dei Deputati che sollevi la questione a livello nazionale. Non è più possibile che siano i Comuni e le associazioni di volontariato a farsi carico, anche economicamente, di un’attività che compete ad Anas».