Decongestionare il traffico sul gruppo del Sella. Accordo tra Veneto, Trentino e Alto Adige

Decongestionare il traffico sul gruppo del Sella. Accordo tra Veneto, Trentino e Alto Adige

Ridurre l’inquinamento acustico e atmosferico nelle valli attorno al Gruppo del Sella. Come? Attraverso la realizzazione di sistemi di mobilità integrata, capaci di decongestionare il traffico di auto e moto sui passi dolomitici. Così da promuovere in modo coordinato ed integrato un approccio sostenibile alle Dolomiti, patrimonio naturale dell’Unesco.

Via libera ieri mattina dalla giunta provinciale di Trento al protocollo d’intesa fra le Province autonome di Trento e Bolzano, il Comune di Selva di Val Gardena, il Comune di Corvara, il Comune di Canazei, la Regione Veneto, la Provincia di Belluno e il Comune di Livinallongo.

«L’intesa – spiegano gli assessori trentini Mario Tonina (ambiente) e Roberto Failoni (turismo), che hanno portato il progetto in giunta  – vuole dare continuità e concretezza ad una collaborazione già avviata negli scorsi anni fra i territori e le amministrazioni interessate. Verrà costituito a questo proposito un coordinamento per definire quali interventi mettere in campo o perfezionare per raggiungere il comune obiettivo di un diverso approccio dei cittadini, sia residenti che visitatori, ai passi dolomitici, in particolare attorno al massiccio del Sella, una delle aree più sensibili per la forte pressione antropica che vi si esercita sia d’estate che d’inverno».

Gli obiettivi del nuovo accordo sono molteplici. In primo luogo, la riduzione delle emissioni di gas clima-alteranti, conformemente agli obiettivi del “Green deal” europeo, incentivando l’uso di mezzi non inquinanti, anche con la creazione di centri di interscambio tra mezzi di trasporto privati e pubblici, ed in generale riducendo il numero di passaggi veicolari sui passi e nei centri abitati.

Ma non solo. Si punta anche ad un miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente, sia a beneficio dei cittadini che vivono nelle valli interessate, sia in ottica turistica, attraverso le ricadute positive che ci saranno per le migliaia di visitatori che ogni anno percorrono la zona.

L’intesa prevede fra l’altro la costituzione di una organizzazione interprovinciale per attuare il “Piano pluriennale per la mobilità sui passi dolomitici” e monitorarne gli sviluppi, raccogliere i dati sul traffico veicolare, così da valutare con accuratezza non solo l’intensità e la frequenza dei flussi, ma anche le caratteristiche tipologiche del traffico attraverso le 12 stazioni di monitoraggio esistenti.

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