De Leo: «Guarito dal Covid. L’ambiente? Mi ha sorpreso»

De Leo: «Guarito dal Covid. L’ambiente? Mi ha sorpreso»

Mancherebbe meno di una settimana al ritorno in campo. E alla sfida di Mestre: l’ultimo atto del girone d’andata. Un ritorno che, però, è saltato, visto che la Dolomiti Bellunesi è stata colpita ancora una volta dal Covid. Una decina i casi accertati di positività, all’interno del gruppo squadra. E così, slitta anche la sfida dell’ex, Gianluca De Leo: un regista che era di casa allo stadio “Baracca”. 

ESPERIENZA – «A Mestre? Un’esperienza bellissima, che mi ha permesso di crescere sia dal punto di vista calcistico, sia umano – argomenta il diretto interessato -. Però ora sono alla Dolomiti Bellunesi: vogliamo continuare a vincere e proseguire nel nostro percorso. Dal canto mio, spero di tornare in campo, visto che sono appena guarito dal Covid». 

AMBIENTE – De Leo si è inserito subito nel migliore dei modi: «Questo è un ambiente che mi ha sorpreso. C’è una mentalità vincente e lo staff non fa mancare nulla. Sono tutte belle persone, pronte ad aiutarti». Il regista è un punto fermo dello scacchiere dolomitico: «Mi ritengo abbastanza soddisfatto del mio rendimento. Abbastanza, perché credo che si possa sempre fare meglio. Sono contento in particolare dei compagni: siamo cresciuti in maniera evidente e penso che ora si noti. È un gruppo che ha grandi qualità». Ma i margini di crescita sono ancora rilevanti: «La squadra può migliorare nella gestione dei 90’ e nel mantenere alta la concentrazione per l’intera durata delle partite: dobbiamo evitare il più possibile gol presi da nostre disattenzioni. Per quanto mi riguarda, cerco sempre di dare il massimo, ma difficilmente mi accontento. Pretendo parecchio da me stesso: fa parte della mia mentalità. Di certo devo crescere molto in fase difensiva». 

RESPONSABILITÀ – De Leo ha una maturità da atleta navigato, non certo da fuoriquota: «Mi piace prendermi la responsabilità e provare a fare giocate importanti. Anche se sono giovane, non mi spaventa l’errore: sotto questo aspetto, credo di avere la personalità per andare sempre a prendermi la palla e provare a far girare la squadra. Più palloni tocco, più sento la fiducia del collettivo nei miei confronti». La strada è ancora lunga? Sì, ma è già stata tracciata: «A fine campionato sarò soddisfatto se avremmo raggiunto gli obiettivi che ci siamo posti a inizio stagione – conclude De Leo -. Io, invece, spero di dare un grande contributo al collettivo. E di realizzare qualche giocata decisiva in più». 

Fonte: comunicato stampa

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