Il panorama culturale di Borgo Piave si arricchisce di una nuova proposta: nell’ultimo fine settimana di luglio e primo di agosto, è in programma la mostra “Dolomites – Cultura, Patrimonio, Comunità”. In esposizione, tre diverse collezioni nei tre edifici in uso all’associazione Borgo Piave Etc, promotrice dell’iniziativa.
Le Dolomites come patrimonio si concretizzeranno a Palazzo Doglioni, in via dei Molini 3, dove sarà possibile visitare nel piano nobile, con affreschi del ‘500, la mostra “Serie Unica – Craft Design Made in Veneto”, una collezione di oggetti di design artigianale ispirati all’oggetto di merchandising territoriale e dedicata ai 9 siti patrimonio materiale Unesco veneti.
In “Serie unica” l’oggetto diventa pura narrazione e strumento di conoscenza, superando il significato di oggetto di design per diventare rappresentazione di un territorio. Le 9 aziende coinvolte nel progetto sono tutte venete, provengono da 3 province diverse e, dopo aver seguito un percorso di formazione durato un anno, e finanziato dalla Regione Veneto, da gennaio 2023 si sono autofinanziate investendo nella realizzazione della collezione. In questa occasione sarà possibile vedere e prendere in anteprima il nuovo libro “Borgo Piave e Palazzo Doglioni” edito da Borgo Piave Etc che di fatto rappresenta la prima pubblicazione importante dopo oltre 40 anni dall’uscita di Borgo Piave 1-2 dell’IBRSC e vede i contributi di Jacopo De Pasquale, Daniele Reale, Gloria Sabina Manera, Giorgio Reolon.
Da Rosalina, in via Uniera dei Zatèr 6, si rifletterà invece sulle Dolomites come comunità attraverso la mostra “Cortina d’Ampezzo e la sua cooperativa – 130 di storia” che vede proseguire la collaborazione tra La Cooperativa di Cortina e l’associazione Borgo Piave Etc. In questo senso, sarà possibile vedere come nel 1893 venticinque intraprendenti promotori costituirono la Società Cooperativa in Ampezzo, allora un territorio dell’Impero austro-ungarico caratterizzato da pascoli, campi coltivati, mulini che costeggiavano i torrenti e gruppi di case, organizzate in villaggi, dove la solidarietà che caratterizzava la gente di montagna si era concretizzata in un fòntego, un magazzino istituito dal Comune, per fornire a prezzo di costo e talvolta gratuitamente ai più bisognosi, beni di prima necessità. Proseguendo, si potrà vedere come questa istituzione si è evoluta nei decenni andando a strutturarsi sempre più sia dal punto di vista sociale, sia di impatto positivo per la conca.
Per l’occasione, infine, anche Palazzo Secco – Museo Maschere Dolomitiche di Gianluigi Secco, in Riva San Nicolò 66-68, si adeguerà agli orari delle altre due mostre diventando il luogo dove si potranno approfondire le Dolomites dal punto di vista della cultura. Tutti e tre i palazzi saranno aperti il 27-28 luglio e 3-4 agosto dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17; Palazzo Secco e da Rosalina saranno con accesso libero, mentre Palazzo Doglioni sarà visitabile a piccoli gruppi alle ore 10,11,15,16 solo su prenotazione scrivendo a segreteria@borgopiaveetc.it oppure WhatsApp 351 3785750. A sostegno delle iniziative associative, per chi lo desidera, si potrà dare un contributo minimo volontario di 5 euro a persona.