Il Soccorso alpino al lavoro anche col buio.
In particolare quello di Longarone, allertato dalla Centrale del Suem in seguito alla chiamata di un escursionista che, nei pressi del Rifugio Tovanella, non riusciva più a trovare la traccia del sentiero.
Dalla Centrale gli era stato detto di tornare sui propri passi al Bivacco e restare lì la notte. Purtroppo poi il cellulare dell’uomo si era scaricato e non era stato più possibile appurare le sue condizioni.
Così, squadre di quattro soccorritori sono salite dai sentieri di Igne e Podenzoi, per poi ritrovarsi a 1.850 metri di quota e scendere assieme verso il bivacco.
Una volta nella struttura, verso mezzanotte e mezzo, i soccorritori hanno ritrovato al suo interno l’escursionista: un trentaduenne emiliano, che stava dormendo. L’allarme è quindi rientrato. E l’intervento si è concluso attorno alle 2.