Nel Veneto che, per usare le parole del governatore Luca Zaia «si appresta a tornare a ballare sul filo della zona arancione, in provincia di Belluno il contagio finora resta sotto controllo. Sono 52 i nuovi casi positivi segnalati nelle ultime 24 ore da Azienda Zero. Il trend quindi, al momento, resta in linea con la leggera crescita osservata nell’ultima settimana. Crescono leggermente gli attualmente positivi: sono 783, erano 750 mercoledì. Ma la situazione potrebbe cambiare a breve. L’incidenza del contagio sta aumentando (sono parole del governatore) soprattutto in Comelico. «Si dovrà ragionare – dice Zaia – in termini di macroaree».
Diminuisce leggermente la pressione sugli ospedali. Al momento sono 74 i pazienti covid- positivi ricoverati nelle strutture sanitarie della provincia. Di questi, 10 sono in gravi condizioni e necessitano di terapie intensive; 44 quelli in area sub – intensiva, 20 negli ospedali di comunità. Dopo tre giorni senza decessi, ieri una nuova vittima per complicanze legate al coronavirus: una donna di 89 anni. Il totale sale a 580.
Prosegue la campagna vaccinale. Entro fine marzo, secondo la programmazione regionale, a Belluno dovrebbero arrivare 10.536 dosi di vaccino Pfizer – BioNTech (oltre alle 2.436 già arrivate), 3.100 di Moderna e 5.300 di AstraZeneca (400 già arrivate). In questi giorni l’Usl 1 sta inviando le lettere di convocazione a tutti i nati nel 1938 e negli anni precedenti. Già inviate quelle per le classi 1940, 1941, 1939 e 1929.
