Dopotutto, marzo è sempre stato un mese invernale per il Bellunese. Non c’è da stupirsi quindi del ribaltone atteso per la sera (venerdì 5). Dopo giornate da primavera inoltrata, con temperature da fine aprile, ecco il colpo di coda dell’inverno. Già ieri qualche bava di vento rivelava che forse non era il caso di mettere da parte giacconi e sciarpe. Oggi però il freddo tornerà a fare sul serio. E lo stesso domani.
Tutta colpa di una perturbazione proveniente dal nord Atlantico, responsabile anche del ritorno della neve. E non propriamente a quote siderali. Anzi. I fiocchi bianchi scenderanno fino a 600 metri nella giornata di sabato. Qualche centimetro cadrà anche sulla dorsale prealpina che costeggia la Valbelluna. Poi lunedì l’ultimo tocco gelato, prima dello sbocciare – forse definitivo – della primavera. In ogni caso, lo zero termico che fino a pochi giorni fa veleggiava oltre i 3.200 metri di quota, sarà attorno agli 800-900 metri domani (sabato 6 marzo). Una bella differenza.
Il cambio sarà piuttosto drastico oggi. Il cielo comincerà a coprirsi dalla tarda mattinata. E le prime precipitazioni cominceranno la sera: irrilevanti sulle Dolomiti, persistenti sulle Prealpi, dove potranno cadere più di 10 millimetri di pioggia (altrettanti centimetri di neve fresca sopra i 1.500 metri, ma con limite delle nevicate attorno ai 900-1.000 metri).
Le precipitazioni continueranno nella notte e nella mattinata di sabato, con ulteriore abbassamento delle temperature e limite della neve attorno a 600 metri. Da sabato sera torna il sereno, con gelate diffuse nella notte.
