Covid, si avvicina il picco della quarta ondata? Ma intanto i positivi crescono ancora

Covid, si avvicina il picco della quarta ondata? Ma intanto i positivi crescono ancora

Siamo – forse – ormai vicini al picco della quarta ondata di covid-19. Quella che stiamo vivendo, caratterizzata dall’altissima contagiosità della variante Omicron del virus Sars-Cov2.

Non si sa ancora con precisione quando i casi positivi cominceranno a diminuire. Quel che è certo è che per adesso aumentano con progressione impressionante. Nella settimana dall’11 al 16 gennaio i nuovi casi rilevati, spiega l’Ulss 1 nel consueto report settimanale, sono stati 3.954 (+874 rispetto alla settimana precedente), con un’incidenza settimanale di 1.981 nuovi casi ogni 100 mila abitanti, lievemente inferiore all’incidenza nazionale (2.058). Oggi gli attualmente positivi sono 7.519.

Il virus corre veloce in tutta la provincia. Nell’ultima settimana, infatti, oltre 40 Comuni bellunesi hanno registrato un’incidenza superiore ai 1.000 casi ogni 100mila abitanti. E 4 (Sospirolo, Perarolo, Calalzo e Danta) anche superiore a 2.000.

Nonostante i numeri possano far pensare al contrario, la terza settimana di gennaio ha invece confermato che i vaccini funzionano. Lo dimostra il diverso tasso di infezione tra vaccinati e non. I primi si infettano oltre sei volte di meno. Il rapporto tra nuovi positivi vaccinati e popolazione vaccinata con terza dose è stato di 4,5 casi ogni 1.000 abitanti, mentre quello tra positivi non vaccinati e popolazione non vaccinata è stato di 28,4 casi ogni 1.000 abitanti.

L’utilità della vaccinazione appare poi clamorosa se si guardano i numeri relativi ai ricoveri. Che restano innanzitutto bassi in assoluto, se rapportati all’altissimo numero di contagi. Attualmente sono 57 i bellunesi covid – positivi ospiti degli ospedali di Feltre e Belluno: dei quali 39 in area non critica e 12 nell’ospedale di comunità di Feltre. Il 52% di loro non è vaccinato (e la maggior parte dei vaccinati ha ricevuto la seconda dose più di 5 mesi fa). Ci sono poi attualmente 6 pazienti in terapia intensiva. E qui il confronto è impietoso: sono tutti senza vaccinazione.

L’Ulss Dolomiti informa che dal 10 al 16 gennaio sono stati somministrati altri 15 trattamenti con monoclonali (284 le dosi complessive), mentre sono stati prescritti tre trattamenti con Molnupiravir, il nuovo farmaco antiretrovirale orale.

Pesantissima, infine, la situazione nelle scuole. Nell’ultima settimana sono state 202 le classi che hanno registrato almeno una positività, così ripartite: asili, 33 classi (tutte in quarantena); elementari, 43 classi (11 in quarantena), secondarie di primo e secondo grado: 126 classi (25 in quarantena). In totale le classi in quarantena sono 79, per un totale di circa 1.370 studenti.

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