Corso per nuovi volontari Cucchini. Luce sull’assistenza in casa di riposo

Corso per nuovi volontari Cucchini. Luce sull’assistenza in casa di riposo

L’associazione Cucchini non si è mai fermata durante la pandemia. E anche in questo periodo il lavoro continua, con l’organizzazione di un corso di formazione per nuovi volontari. «Si tratta della quattordicesima edizione di un corso che è fondamentale per la nostra associazione – spiega il presidente, Paolo Colleselli -. Perché c’è bisogno di un rinnovo, diciamo di un “turnover” all’interno della squadra di volontari, che da sempre si occupano delle attività tipiche della Cucchini, come l’assistenza in hospice per quanto riguarda le cure palliative e la fornitura di ausili alle persone ammalate. Ma anche perché vogliamo avvicinare i giovani e formare chi ha una forte motivazione nell’accostarsi alle nostre attività. Che in prospettiva potranno estendersi rispetto a quelle tradizionali».

Il XIV corso volontari infatti guarda anche oltre l’attività di assistenza in hospice. E punta a estendersi verso le strutture di residenza per anziani e le case di riposo. «Un’idea, quella di collaborare con le Rsa che abbiamo in mente da tempo – continua il presidente Colleselli -. Cucchini da sempre si occupa di terminalità e crediamo che le sofferenze di pazienti in solitudine richieda la nostra presenza anche nelle case di riposo. Ovviamente, dopo un’attenta e solida formazione. È per questo che da anni proponiamo un corso per volontari, perché accostarsi al terzo settore in un campo complesso come quello dell’assistenza e delle cure palliative non può essere lasciato al caso. Richiede innanzitutto una motivazione molto forte, che spesso è legata a esperienze personali di dolore o di lutto. Ma poi serve anche una preparazione che renda il volontario in grado di essere una presenza d’aiuto sia per le persone ammalate sia per i familiari, in situazioni di sofferenza».

Il corso di formazione è previsto tra fine aprile e fine maggio, con incontri in presenza nelle sale della parrocchia di Cavarzano, se le condizioni del quadro pandemico lo consentiranno. Altrimenti gli incontri avverranno a distanza. «Ci saranno esperti del terzo settore e delle cure palliative, ma anche persone che hanno già sviluppato esperienze di volontariato in questo campo – conclude il presidente Colleselli -. Il corso inoltre vuole aprire uno squarcio sulla realtà della nostra associazione, consentendo a chi vuole avvicinarsi alle nostre attività di fare una scelta consapevole e motivata».

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