Non è solo un vecchio adagio del calcio: quando il portiere para e gli attaccanti segnano, la squadra va.
E l’Union Feltre va che è un piacere.
Perché nella quarta uscita stagionale, contro una formazione di Eccellenza come il Bassano, matura un 2-0 che riprende pari, pari quel vecchio adagio. Gli attaccanti, infatti, timbrano regolarmente il tabellino dei marcatori: prima Benedetti, abile a rompere l’equilibrio, poi Moscatelli dal dischetto. E nel mezzo? Eccolo, il portiere che para: sempre lui, Alberto Corasaniti. Il quale neutralizza un penalty ed evita il possibile 1-1. “Garfield” è sempre una certezza.
Insomma, l’Union ha già un capo e una coda. Ma ha anche tanto altro, come conferma mister Sandro Andreolla al termine del test, andato in scena al Boscherai: «È stata una gara maschia, “vera”, di cui avevamo assolutamente bisogno. Una gara capace di risvegliare alcune emozioni che non provavano da mesi. Al di là del punteggio, sono soddisfatto del modo in cui i ragazzi hanno interpretato l’impegno, in un contesto agonistico di rilievo. L’aspetto migliore? Rigore a parte, non abbiamo subìto nulla. Neppure un tiro in porta».
Nell’undici di partenza, il tecnico verdegranata ha puntato su Corasaniti, Maset, Stevanin, De Carli, Trevisan, Nonni, Miniati, Malagò, Moscatelli, Michelotto e Benedetti: «In questa stagione ho qualche freccia in più al mio arco – conclude Andreolla -; mi ritengo un allenatore fortunato».