Una visita sul campo per studiare e vedere da vicino i consorzi forestali della Lombardia: questo l’obiettivo della visita a Valvestino, nel Bresciano. All’incontro, organizzato da Coldiretti, hanno partecipato rappresentanti dei Comuni di Belluno, Ponte nelle Alpi e Alpago, oltre ai rappresentanti delle Regole di Chies d’Alpago e dell’associazione Belluno Alpina.
«La Regione Lombardia ha 24 consorzi forestali, nati grazie a una legge regionale che li ha istituiti e regolamentati – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Biagio Giannone – e svolgono un ottimo lavoro di manutenzione del territorio boschivo, ma non solo. Abbiamo voluto partecipare a questo incontro proprio per vedere da vicino le buone pratiche messe in atto da queste realtà».
La forma del consorzio sarà oggetto di studio da parte degli uffici comunali: «Nel 2018 è stato emanato il testo unico in materia di foreste e filiere forestali. E prevede che “le regioni promuovano l’associazionismo fondiario e la costituzione e partecipazione ai consorzi forestali”. La Lombardia ha già deliberato in questo senso, e vogliamo studiare quale sia la normativa in Veneto. Ma anche “copiare” le buone pratiche per poi applicarle all’area di Ronce, Piandelmonte, Tassei e Nevegal». Con un’opportunità in più, il Fondo speciale per la montagna da 100 milioni di euro, annunciato venerdì scorso dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. Bisognerà capire quale sarà l’iter di questo strumento – conclude Giannone – perché per noi, che non possiamo accedere ai finanziamenti per i Comuni confinanti, sarebbe un’ottima occasione da sfruttare per i progetti contro lo spopolamento e per la montagna cittadina”.