Avevano trovato un modo singolare (e assolutamente illegale) di arrotondare il bilancio familiare: coltivare e smerciare marijuana. Sgominata ieri dai carabinieri del Comando provinciale di Belluno un’intera famiglia.

A seguito di un’intensa attività investigativa e su mandato della procura, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione di una famiglia di Mel composta da padre, madre e figlio maggiorenne, tutti di nazionalità italiana. All’interno le forze dell’ordine hanno individuato e sequestrato quattro chili di marijuana essiccata, accuratamente ripartiti in diversi vasi, oltre a 65 grammi di hascisc. Inoltre, sono state scoperte e poste sotto sequestro 21 piante di marijuana, evidente prova di un’attività di coltivazione illecita.

Una quantità di stupefacente tale che, una volta posto sul mercato, avrebbe potuto fruttare dai 10 ai 15 mila euro. A dimostrazione che la famiglia non si dedicasse solo alla coltivazione e al consumo personale, i carabinieri hanno sequestrato anche circa 7mila euro in banconote, ritenute frutto delle attività illegali legate al traffico di droga. I tre membri della famiglia sono così stati denunciati in concorso per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, reati punibili con pene detentive di considerevole entità.

L’operazione segue una serie di attività che in queste settimane hanno permesso alle forze dell’ordine di mettere a segno dei punti importanti nel contrasto allo smercio di stupefacenti in provincia, in particolare tra Cadore e Valbelluna, con la denuncia di alcuni spacciatori.