Adesso è ufficiale. Ieri Ideal Standard e la cordata industriale formata da da Finint S.p.a, Delfin S.a.r.l., Luigi Rossi Luciani S.a.p.a. e Za-Fin S.r.l., hanno sottoscritto l’accordo di cessione a quest’ultima del sito produttivo di Borgo Valbelluna e del marchio Ceramica Dolomite. Da domani quindi tornerà definitvamente in pista lo storico marchio di sanitari.

La firma di ieri segue quella, altrettanto importante, apposta lo scorso 12 maggio e che ha sancito il trasferimento di tutti i lavoratori dell’ormai ex Ideal standard alla nuova proprietà.

Soddisfazione da parte del mondo politico: «L’accordo – commenta il presidente della Regione, Luca Zaia – tutelerà i posti di lavoro e consentirà di mantenere la produzione di un celebre marchio veneto che identifica un prodotto di qualità con la nostra regione, il Bellunese e con le nostre montagne: le Dolomiti, Patrimonio Unesco».

«Siamo stati in grado di creare una nuova opportunità di sviluppo produttivo di portata internazionale partendo da una complessa crisi industriale – aggiunge l’assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan – e questo grazie ad un lavoro corale ineccepibile di tutte le parti coinvolte. Continueremo a seguirne gli sviluppi attraverso il tavolo istituzionale».

Di «coronamento di un percorso intenso e vincente» parla il ministro Federico D’Incà: «Quando la precedente proprietà ha deciso di volere abbandonare il sito produttivo, ci siamo uniti in un cammino di sinergia istituzionale e imprenditoriale, ascoltando le preoccupazioni dei sindacati e dei dipendenti e tenendo presente quanto lo stabilimento di Trichiana fosse strategico per la ceramica sanitaria: è stata una scelta vincente, su cui la cordata composta da Enrico Marchi con Banca Finint, Leonardo Del Vecchio con la holding Delfin, Luigi Rossi Luciani con la holding Luigi Rossi Luciani Sapa e Bruno Zago con la società Za-Fin Srl ha deciso di investire assieme a Invitalia. E’ estremamente positivo che sia stata proprio una cordata locale a credere in questo progetto, dando vita a un modello per analoghe realtà produttive».

Esulta anche Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti: «È l’inizio di una nuova stagione, la dimostrazione di cosa significhi avere imprenditori che conoscono il territorio e la sua capacità manifatturiera».