Non solo la galleria Comelico, le varianti “mondiali” sull’Alemagna o gli infiniti cantieri dell’A27. La prossima sarà un’estate di passione anche sulle strade della Valbelluna.
In particolare sulla Statale 50. Che rischia di restare chiusa per almeno un paio di mesi. La colpa? Della ferrovia. Da lunedì prossimo, infatti (e fino ad ottobre inoltrato) i treni non viaggeranno più tra Feltre e Belluno, per i lavori di elettrificazione della linea.
Ma la chiusura della ferrovia sarà l’occasione, per Anas, di intervenire pesantemente su due punti nevralgici della Statale 50. Parliamo dei cavalcavia di Pont (in comune di Feltre, poco dopo la stazione di Busche) e di Formegan a Santa Giustina. I due manufatti verranno completamente rifatti. Non per problemi di staticità: i cavalcavia dovranno essere alzati per garantire il passaggio dei nuovi treni elettrificati. Si approfitterà dell’occasione anche per metterli completamente in sicurezza, con nuove barriere di protezione.
Un bel problema. Perché i lavori obbligheranno Anas a chiudere i due tratti di statale per un tempo ipotizzato in un paio di mesi. Non ci sono ancora date ufficiali né un cronoprogramma. Ma nei giorni scorsi i tecnici di Anas hanno incontrato i sindaci interessati, prospettando l’idea di effettuare i lavori entro l’estate. Si comincerebbe con il cavalcavia di Formegan, che dà meno problemi in tema di viabilità alternativa, con il dirottamento del traffico lungo la vecchia statale 50.
Più problematica la situazione a Pont, dove non esistono molte alternative. Per raggiungere Feltre sarà necessario, infatti, deviare verso Quero Vas e risalire per la Feltrina. Oppure avventurarsi nella viabilità interna di Cesiomaggiore.
A dire il vero una “terza via”, sarebbe possibile, ed è stata proposta dai sindaci ad Anas. Si tratterebbe di riaprire alle auto la vecchia strada che collegava Feltre e Busche. Servirebbero solo piccoli interventi e così si bypasserebbe il cavalcavia. Resta da capire se l’idea sarà fatta propria da Anas. Quel che è certo è che sarà un’estate particolarmente calda sul fronte del traffico. Non va dimenticato, infatti, che da luglio chiuderà anche la galleria “Madonna del Piave” tra Quero Vas e Segusino.