Oltre 10mila euro di maggiori costi per ogni singolo mezzo, più di due milioni di euro di rincari totali per le casse degli autotrasportatori bellunesi: il caro-carburanti e la revisione al rialzo dei pedaggi autostradali pesano in maniera importante sul settore, soprattutto dopo il mancato rinnovo del taglio delle accise nel nuovo anno.
All’aumento del prezzo dei carburanti si somma infatti anche il rincaro dei pedaggi autostradali sull’A27: + 2% dal 1 gennaio 2023 a cui – salvo novità in corso d’anno – si sommerà un +1,34% a partire da luglio. I dati di Cna nazionale indicano come un’impresa di autotrasporto percorra mediamente il 70% dei suoi tragitti su tratte autostradali, e questi rincari costeranno circa altri 300 euro all’anno per ogni veicolo.
Appia Cna Belluno guarda con preoccupazione alla mancata reintroduzione di un tetto massimo al prezzo del carburante, al mancato accordo con le associazioni di categoria dei benzinai e soprattutto all’embargo totale dei prodotti raffinati dalla Russia che scatterà il prossimo 5 febbraio. La proposta, lanciata con convinzione da Appia Cna nei giorni scorsi, è quella di un intervento in grado di riportare il prezzo del gasolio alla pompa al livello medio europeo; ad inizio 2023, l’Italia si era già guadagnata il – poco onorevole – terzo posto nella graduatoria dei prezzi del gasolio alla pompa più alti d’Europa.