Cantieri sempre aperti: la prevenzione ambientale non si ferma

Cantieri sempre aperti: la prevenzione ambientale non si ferma

 

L’amministrazione Cesa punta sulla prevenzione ambientale. 

Nonostante l’emergenza Covid-19 nel comune di Borgo Valbelluna i cantieri relativi alla difesa del suolo non si sono fermati: diversi tanti gli interventi effettuati per arginare frane, smottamenti e altre fragilità legate alla montagna. In particolare le opere già completate riguardano il muro di sottoscarpa della strada Vanie-Salvarada per un importo di 8800 euro, il muro di controripa a monte della strada Puner-Follo (17.600 euro) e il completo rifacimento del muro di sostegno lungo la strada Marcador-Samprogno, parzialmente collassato durante le precipitazioni nel novembre del 2019. 

«Quest’ultima opera, dall’importo di 38.500 euro, ha permesso di stabilizzare il versante che, dopo le piogge, aveva evidenziato leggeri movimenti, andando a mettere in sicurezza le abitazioni a monte della strada», afferma il sindaco Cesa. Altri importanti interventi delle squadre dell’Unione Montana su muri di controripa a monte della strada si sono effettuati in località Nate, lungo la strada che porta verso Cavernere per 13mila euro e sulla strada di Campiastre, che da Carfagnoi porta a Noal, dove si è risolto un annoso problema di colamento del versante sulla strada, accentuato dagli eventi calamitosi di fine agosto. 

Nell’ambito della prevenzione, inoltre, è stata effettuata la pulizia del Canal de le Molade, a monte degli abitati di Ronchena e Villapiana, dai sedimenti e dal legname depositato ad opera dei volontari della Protezione Civile di Lentiai. «Con gli interventi effettuati quest’anno – dichiara l’assessore alla messa in sicurezza del territorio Martino Bernard – siamo andati a sistemare sia problematiche generate dagli intensi eventi atmosferici avvenuti recentemente, sia situazioni che permanevano in stato di criticità da lungo tempo. Oltre a ciò, siamo andati a ripulire alcune situazioni in cui l’accumulo di materiale lungo gli alvei costituiva potenziali condizioni di pericolo. Un grande ringraziamento va al personale e alle squadre operai dell’Unione montana, alle altre ditte che han partecipato ai lavori di sghiaiatura e ai volontari della Protezione civile di Lentiai e a tutti gli altri volontari delle associazioni comunali».

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