L’appuntamento è per domani (giovedì 28 luglio). Il luogo? Il cortile della Scuola di musica a Paiane di Ponte nelle Alpi. Si chiuderà in grande stile la seconda edizione del festival “Musica da Cortile”. E l’epilogo è nel segno Giovanni Succi: come ama definirsi lui stesso, “il più grande cantautore italiano postumo vivente, per ora!”. Succi infatti gioca con le parole, vive per le parole. Grande paroliere, ha sulle spalle una quantità di scritture (più di 20 dischi) che passano dai Madrigali Magri di metà anni Novanta ai più contemporanei Bachi Da Pietra con cui ha calcato i più importanti palchi italiani e non solo nel corso degli ultimi 20 anni. Ma anche dischi da solista, collaborazioni, letture, serate letterarie.
La poetica di Succi non ha confini. Non si fa incatenare dentro a una definizione o a uno stile. È lo stile Succi. Libero, alto, mai scontato e spesso definito “di nicchia dal mainstream, ma la nicchia è negli occhi di chi guarda”. Con i Bachi Da Pietra, insieme a Dorella e Batelli, ha registrato proprio a Paiane al Terzo Mondo Studio il loro ultimo lavoro: “Reset”.
Ad accompagnare la serata, due giovani leve della musica bellunese: il rapper Dalcan accompagnato da Enrico Topinelli. Due generazioni che si incontrano, due stili apparentemente distanti, ma che fanno della parola il fulcro del proprio atto artistico.
A completare la ricca serata, o meglio a cominciarla, sarà alle 19.30 il collettivo Cuore Crudo, col suo truck diventato ormai iconico nella provincia. E sarà presente per la seconda volta quest’anno, pronto a proporre piatti inaspettati, come le parole di Giovanni Succi.
Poi, alle 21, spazio al concerto.