La provincia di Belluno è “Carbon neutral”: ovvero il suo territorio assorbe più CO2 di quella che produce. Lo certificano i dati raccolti dal dottor Emanuele Prest, vincitore di una borsa di studio messa a disposizione dalla Provincia e presentati questa mattina all’interno del progetto CanBe – Carbon Neutral Belluno, messo in piedi da Palazzo Piloni assieme a Scuole in Rete e Università di Siena e che punta a rendere la provincia di Belluno uno dei primi territori a livello nazionale a saldo zero nelle emissioni da gas serra.
Il Bellunese dimostra di poter riassorbire molto più dei gas emessi, presentando quindi una notevole capacità per quanto riguarda i cosiddetti “crediti da carbonio”, spendibili in termini di elevata qualità ambientale, come spiega il consigliere provinciale con delega all’ambiente, Simone Deola:
Il progetto è nato all’interno dei percorsi di sensibilizzazione per il climate change delle Scuole in Rete. Determinante l’incontro organizzato con il professor Simone Bastianoni dell’Università di Siena e l’esempio della provincia di Siena, la prima realtà in Italia certificata “Carbon Neutral”.
In occasione del primo Friday for Future del 15 marzo 2019, Scuole in Rete e la Consulta provinciale degli Studenti promossero un incontro con il prefetto, il presidente della Provincia e il sindaco di Belluno per presentare il progetto, in vista dei Mondiali di Sci del 2021 e delle Olimpiadi del 2026. Partì così la raccolta dati per elaborare lo sviluppo del progetto.
Il punto di partenza è l’inventario dei gas serra a scala sub-nazionale. «Si tratta di uno strumento di monitoraggio efficace – spiega Simone Bastianoni, docente nel Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università di Siena e co-direttore del Gruppo di Ricerca di Ecodinamica – ha lo scopo di individuare le fonti di emissione all’interno di un territorio e allo stesso tempo permette di valutare l’efficacia delle politiche ambientali messe in atto, quantificando la riduzione degli impatti per settore di attività umana».
I dati della provincia di Belluno sono stati confortanti: «Nel 2014 e nel 2019 si attesta la condizione di carbon neutrality della provincia – spiega Emanuele Prest – ovvero le emissioni di gas serra dovute alle attività sono completamente riassorbite dai sistemi forestali locali. In particolare nel 2014 gli assorbimenti risultano il 193,9% e nel 2019 il 146,1% rispetto alle emissioni lorde».
I prossimi passi sono già delineati.
In accordo con l’ente Provincia, l’associazione Amici delle scuole in rete intende promuovere un’alleanza pubblico-privata per dare velocità e continuità al progetto. Gli obiettivi di medio-lungo periodo sono monitorare e certificare anche nei prossimi anni le emissioni e gli assorbimenti di CO2, con la possibilità di arricchire l’analisi grazie alla collaborazione con le aziende partner. E indirizzare efficacemente le risorse e le politiche ambientali per migliorare il bilancio e sfruttare il marchio “Belluno prima provincia delle Alpi Carbon Neutral” per promuovere il territorio dal punto di vista turistico e le aziende che vi operano.