Nuovo ingresso nella questura di Belluno. E’ stato presentato ieri (8 novembre) il nuovo vicario del questore. Si tratta di Paolo Guiso, 56 anni, che ha preso il posto di Nicolò D’Amico.
«Non posso che ringraziare D’Amico – le parole del questore Giuseppe Maggese – per il lavoro svolto nei due anni in cui è stato in servizio qui a Belluno. Tra le altre cose, ha dovuto gestire la partita del covid, che colpì pesantemente proprio la questura di Belluno, con moltissimi dirigenti infettati dal coronavirus».
Guiso, romano, proprio nella capitale ha trascorso gli ultimi tre anni, di stanza al commissariato di San Basilio, una delle aree più delicate della città, in quanto nota piazza di spaccio di droga. Entrato in polizia nel 1996, è stato prima a Genova, nella sezione narcotici, per poi essere trasferito alla squadra mobile di Alessandria e poi a quella di Pistoia. In seguito un primo ritorno a Roma, alla direzione investigativa antimafia, per poi andare in Sardegna, a Nuoro, a Verona (dove ha conosciuto l’attuale questore Maggese) e Civitavecchia. Grande esperto di ordine pubblico, Guiso è sempre stato un operativo: quello a Belluno è il primo incarico “dietro una scrivania”.