Giornata intensa per Suem e Soccorso alpino, quella di ieri (8 agosto). Agosto, si sa, fa il pieno di visitatori in montagna, e quindi crea “lavoro” per il sistema delle emergenze.
Il primo intervento è stato necessario attorno alle 9.30: l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sul sentiero che percorre le Creste de Zonia, sopra il Passo Giau, per una 52enne di Peia (Bergamo), colta da malore. La donna, che era stesa a terra assistita dai familiari, è stata presa in carico dall’equipe medica scesa dall’eliambulanza atterrata a una trentina di metri di distanza. Caricata a bordo, è stata trasportata all’ospedale di Belluno per i dovuti approfondimenti.
Falco 2 è volato all’altezza del tratto attrezzato del sentiero 215 che porta al Rifugio Vandelli, dove una turista belga di 26 anni, dopo essere caduta ruzzolando per alcuni metri, aveva riportato un sospetto politrauma. Sbarcati con un verricello di 30 metri, tecnico di elisoccorso, medico e infermiera hanno stabilizzato l’infortunata, poi poi recuperarla e portarla all’ospedale.
Una squadra del Soccorso alpino di Agordo è invece intervenuta sul tratto dell’Alta Via numero 1, che dal Rifugio Carestiato porta al Vazzoler. A 30 minuti dall’innesto con la strada Mussaia infatti, un’escursionista spagnola di 52 anni, che stava camminando in comitiva, si era fatta male alla caviglia. I soccorritori hanno accompagnato la donna al rendez-vous con l’ambulanza diretta all’ospedale di Agordo.
Il Soccorso alpino di Livinallongo è invece stato inviato lungo il tracciato della pista da sci in località Pesco, ad Arabba, dove un biker greco di 57 anni, scendendo con la moto da strada si era fatto male a un piede, 300 metri sotto il cambio delle cabinovie.
Infine, attorno alle 18.30 è scattato l’allarme per un 45enne di Ancona punto da un insetto con conseguente reazione allergica, a Malga Fontanafredda, nella zona di Passo Staulanza. Recuperato dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore con un verricello di 40 metri, l’uomo è stato trasportato in ospedale a Belluno.