Cade sotto i cavi della teleferica: scialpinista raggiunto dai soccorritori

Cade sotto i cavi della teleferica: scialpinista raggiunto dai soccorritori

Ieri mattina, la Centrale del Suem è stata allertata per uno scialpinista caduto in fase di discesa: in località Baracche Mognol (Alpago), si era infortunato a una spalla. 

Poiché G.S., ventenne di Tambre, si trovava sotto i cavi della teleferica, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato il tecnico di elisoccorso a una cinquantina di metri di distanza. 

Il ragazzo è stato quindi raggiunto e aiutato a spostarsi in un luogo adatto al recupero avvenuto con il verricello. Lo sciatore è stato poi trasportato all’ospedale di Belluno. 

Quello di Alpago è stato solo il primo di una lunga serie di interventi. Ieri è stata una giornata di lavoro intenso per il Soccorso alpino.

Una squadra di Cortina è intervenuta attorno alle 14 al Rifugio Dibona, dove si trovava una scialpinista di Padova, di 34, anni, che durante la discesa si era procurata un sospetto trauma alla caviglia. I soccorritori hanno raggiunto la donna con la motoslitta e la hanno trasportata a valle, per poi accompagnarla all’ospedale di Cortina. 

Attorno alle 15 dei passanti si sono mbattuti in un cane da solo che guaiva, fermo lungo il sentiero che dalle Baracche Mognol sale al Rifugio Semenza, a Tambre. Dopo aver guardato nelle vicinanze e chiamato invano, temendo che il padrone potesse trovarsi in difficoltà, hanno contattato il 118. Mentre una squadra del Soccorso alpino dell’Alpago si preparava a intervenire, fortunatamente il proprietario è stato rintracciato e l’allarme è rientrato. 

Alle 15.20 circa l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato a Oregne di Sospirolo, per soccorrere un diciannovenne del posto. Il ragazzo stava facendo un giro con la moto da cross assieme ad alcuni amici, ed era caduto sul greto del torrente Cordevole. Atterrati nelle vicinanze, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno prestato le prime cure al ragazzo a seguito del probabile politrauma riportato e, dopo averlo imbarellato, lo hanno imbarcato e accompagnato all’ospedale di Belluno.

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