Business e inclusione: grandi numeri a Cortina per lo sci paralimpico

Business e inclusione: grandi numeri a Cortina per lo sci paralimpico

Lo sport fa bene. Alla salute. E anche al territorio. Nello specifico, a Cortina d’Ampezzo, dove si è appena andata in archivio la Coppa del mondo di sci paralimpico. E se, in pista, René De Silvestro ha recitato da protagonista, anche fuori il bilancio è ampiamente positivo. Come testimonia l’Associazione Albergatori di Cortina, che hanno ospitato atleti e accompagnatori in circa 15 strutture della zona (compresa San Vito), per un totale di 150 camere prenotate e oltre 500 notti. L’associazione ha sottolineato come la «possibilità di ospitare atleti e staff sia stata determinante per poter ricevere indicazioni preziose per il miglioramento delle strutture ricettive anche in vista delle Olimpiadi del 2026. Lo stesso vale anche per gli impiantisti del Consorzio Ski Word Cortina che ha potuto raccogliere indicazioni utilissime per migliorare l’accessibilità degli impianti».

Sulla scorta di questa esperienza, i partner di Fondazione e le istituzioni locali hanno impostato la progettualità paralimpica per i prossimi tre anni.

«Le finali di coppa del mondo paralimpico che siamo riusciti a portare a casa con successo spianano la strada all’organizzazione delle gare paralimpiche del 2026» ha sottolineato il presidente di Fondazione Cortina, Stefano Longo. «Vedere centinaia di ragazzi delle scuole partecipare entusiasti dal parterre dell’arrivo ci ha permesso di condividere con loro un momento formativo cruciale per il loro futuro. Un ringraziamento a tutti coloro che si sono spesi per organizzare le gare nel migliore modo possibile ricevendo il plauso degli atleti, della Fisip (federazione italiana sport paralimpici invernali), del Cip (comitato italiano paralimpico) e Fis (federazione italiana sport invernali), osservatori attenti e preziosi consiglieri. Già da domani saremo impegnati per preparare i prossimi appuntamenti: l’1 e 2 aprile finali dei campionati italiani assoluti di sci alpinismo con due specialità che sono anche olimpiche e che ci permettono di candidare Cortina ad essere uno degli hub per i grandi eventi mondiali anche di questo sport».

«Il movimento paralimpico è in crescita e in evoluzione, come numeri, come risultati e tesserati» queste le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò. «Le Olimpiadi e le Paralimpiadi organizzate in casa comportano oneri ma anche l’onore delle qualificazioni di diritto che permetteranno un ulteriore stimolo in vista dell’appuntamento del 2026. Oggi serve mettere in condizione i ragazzi e le ragazze di avere a disposizione strutture adeguate per i loro allenamenti, mettere in comune investimenti e costi di gestione delle strutture può essere quella risposta eccellente che possiamo dare agli atleti di oggi e ai campioni domani». 

Foto di Mattia Rizzi

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