Non è Vaia, ma… Il vento di lunedì (7 febbraio) ha spaventato più di qualcuno: il pensiero, al rumore sibilante delle raffiche, ha fatto tornare subito e inevitabilmente il pensiero a quell’ottobre del 2018. In alta montagna si sono verificate vere e proprie bufere, con neve portata dal vento, passi chiusi per precauzione e ski aree bloccate. E i dati dicono che gli anemometri hanno registrato intensità che non sono tipiche del Bellunese.
Nei fondovalle dolomitici raffiche di 70 chilometri orari a Cortina e 81 ad Arabba. In quota, si sono superati quasi ovunque i 100 orari, con record sul Faloria (dove gli strumenti Arpav hanno toccato i 131 chilometri orari). Ma il soffio è stato violento anche a Cima Pradazzo (124 orari), sul Pordoi (122 orari) e a Ra Valles, sopra Cortina (102 chilometri orari).
Sulla Pedemontana non è andata molto diversamente. Gli anemometri riportano un dato in particolare: i 77 orari di Belluno città. Per fortuna non ci sono state conseguenze o danni.
foto Nives Milani