Ennesima dimostrazione di forza e volontà. Il Nevegal piace. Strapiace. Convince. Potrà essere anche moribondo, azzoppato, con gli impianti aperti al minimo. Eppure il Colle fa sempre la sua figura. Provare per credere. Ieri (domenica 12 dicembre), nel primo weekend di stagione invernale, la montagna dei bellunesi è stata letteralmente presa d’assalto. Parcheggi esauriti e auto lasciate a bordo strada dal santuario alle Torri. E poi, dall’ex albergo Al ghiro, fino in cima alla Casera. Migliaia di persone che sono salite in Nevegal per sciare, ciaspolare, camminare, o semplicemente godersi la giornata di sole sulla neve. A dimostrazione che il Colle ha solo bisogno di qualcuno che ci creda.
Ieri intanto erano aperti il Campo scuola e la parte bassa della Coca. Dopo due anni senza impianti (un anno per Covid, l’altro per problemi societari) si è rivisto lo sci sul Colle. E dal prossimo fine settimana, aprirà anche la Coca alta. Lo ha annunciato la società Nevegal 2021, che viste le premesse conta di fare un inverno con i fiocchi. La risposta domenicale è un viatico importante.