Azienda speciale, rinnovato l’accordo sul premio di produttività

Azienda speciale, rinnovato l’accordo sul premio di produttività

Fino a 2.200 euro di premio di produttività per tutti dipendenti dell’Azienda speciale consortile “Servizi alla Persona Longarone Zoldo a.s.c.” che lavorano nelle case di riposo “A. Santin” nel Comune di Val di Zoldo, alla “Cav. L. Barzan” di Longarone, all’asilo nido “Girotondo” di Longarone, ma anche nella farmacia Monte Pelmo di Fusine e tutto il personale dei servizi sociali e domiciliari.

Rinnovato l’accordo sul premio di produttività per i dipendenti tra la direzione aziendale e le sigle sindacali. Una firma che segue di appena tre mesi l’accordo sottoscritto a ottobre 2022 con il quale era stata introdotta a favore dei dipendenti l’erogazione del buono pasto da 8 euro per ogni giorno lavorato in presenza.

La nuova intesa prevede un’erogazione dai 1.800 ai 2.200 euro di premio per il 2022 in base al profilo e alla categoria di appartenenza del dipendente. Le somme, in denaro o welfare, verranno erogate nel mese di maggio al personale che risulti in forza all’Azienda LZ in funzione dell’anzianità maturata e della presenza in servizio. Circa una sessantina sui cento dipendenti dell’azienda presentano i requisiti previsti dall’accordo per ottenere il premio. La quota spettante verrà suddivisa in due parti: la prima verrà riconosciuta a seguito di una valutazione delle prestazioni rese dai dipendenti, la seconda parte sulla base delle ore di presenza.

 «Riteniamo – commentano Mario De Boni ed Ettore Zingales della Cisl Fp – che il personale socio-sanitario sia il bene più prezioso. La sottoscrizione di questo ulteriore accordo va nella direzione da noi auspicata e cioè quella della fidelizzazione del personale dipendente ai quali viene riconosciuto l’impegno profuso a garanzia della qualità del servizio erogato costantemente e non solo durante la pandemia. Con la sottoscrizione dei due accordi abbiamo migliorato, quindi, alcuni aspetti consolidati negli anni precedenti, trovando disponibilità da parte della direzione a valorizzare l’operato del personale in servizio».

Per Andrea Fiocco della Fp Cgil «L’accordo va nell’ottica delle forme di incentivazione che stiamo chiedendo alle RSA per attirare personale da fuori e fidelizzare quello già in servizio, vista la grossa carenza di figure professionali, come infermieri, Oss e altre. Questa azienda ha messo in campo molte risorse, e noi riteniamo che sia questo il giusto riconoscimento per lavoratrici e lavoratori che si sono fatti carico, a fronte della carenza di organico, di un’attività impegnativa dal punto di vista fisico e umano e delicata per la tipologia di utenti, persone fragili e bisognose».

«Con il rinnovo dell’accordo sindacale sulla produttività che si somma a quello sui buoni pasto di ottobre – afferma la presidente dell’azienda speciale consortile Maria Teza – Azienda LZ erogherà nel 2023 oltre 4.000 euro netti di risorse aggiuntive per ogni singolo dipendente già in forze alla data odierna. Sono il risultato di uno sforzo importante, tenuto conto delle risorse a disposizione, e dovuto soprattutto al contenimento dei costi amministrativi. Vuole essere un segnale tangibile di riconoscimento dello sforzo quotidiano fatto da persone che si prendono cura dei più fragili. Riteniamo che sia un lavoro che regala emozioni e soddisfazioni vere ogni giorno, ma che meriti una valorizzazione anche economica cui dovrebbe pensare il sistema socio sanitario nel suo complesso».

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