Auditorium, seconda fase dei lavori: via libera della Soprintendenza

Auditorium, seconda fase dei lavori: via libera della Soprintendenza

 

«Con l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Venezia, ora abbiamo il via libera ai lavori all’Auditorium». Lo annuncia l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Belluno, Biagio Giannone. 

«Per riuscire a portare a compimento un progetto, bisogna farsi trovare pronti. Ecco perché, già lo scorso anno, avevamo inserito tra gli obiettivi la stesura del progetto esecutivo, interamente realizzato dalle strutture comunali».

«Si tratta di un progetto importante per un’opera che attendeva da anni e che costituisce lo  spazio culturale più antico di Belluno. – aggiunge l’assessore alla cultura, Marco Perale – È un grosso passo avanti nella direzione giusta, per riuscire a riconsegnare alla città, entro questa legislatura, una casa della musica completamente rinnovata, nonostante tutti gli ostacoli di questi anni». Il passaggio successivo sarà quello di intercettare i finanziamenti necessari per poter dare il via al cantiere.

La nuova progettazione ha un costo di 600mila euro: al piano terra, comprende l’androne dell’ingresso principale, i vani scala e del piano magazzino; al primo piano, il progetto del grande salone con relativo foyer ripropone le caratteristiche decorative ed architettoniche proprie degli anni ’50, con il controsoffitto a curvatura perimetrale del Sanzovo. 

E l’ultima fase? Riguarda la sistemazione degli scavi archeologici con un percorso pedonale per la loro accessibilità. L’ultimo passaggio, il cui costo è ancora da stimare, dovrà anche prevedere il rifacimento completo delle facciate del palazzo. 

Va ricordato che l’Auditorium ha avuto un primo significativo intervento di 1,1 milioni di euro, reso possibile da un importante contributo della Fondazione Cariverona e dal cofinanziamento di 100mila euro da parte del Comune di Belluno, che ha consentito il rinnovo degli spazi e degli arredi dedicati alla Scuola di musica Miari e alla banda cittadina Filarmonica di Belluno 1867. In particolare, è stato eseguito il miglioramento sismico, rifatta una falda del tetto  – lavoro necessario per la messa in sicurezza e per la tutela della struttura -, rifatta la centrale termica. E sono state create aule moderne e insonorizzate, dotate dell’attrezzatura necessaria per l’attività didattica. 

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