Associazione Giuliano De Marchi: un ponte solidaristico tra Belluno e Nepal

Associazione Giuliano De Marchi: un ponte solidaristico tra Belluno e Nepal

Da Belluno al Nepal, seguendo il ricordo e l’esempio di Giuliano De Marchi. 

L’associazione che porta il nome del medico e alpinista, scomparso nel 2009 sull’Antelao, continua a portare avanti una serie di attività e progetti a favore del popolo nepalese. 

In questo senso, oltre all’invio di cibo per le famiglie meno abbienti, in diversi distretti l’associazione ha garantito dispositivi di protezione individuale per gli operatori sanitari, test e kit sanitari alle persone risultate positive al Covid. Senza considerare la distribuzione di vestiario pesante e attrezzature sportive nelle scuole di alcuni villaggi sperduti della regione del SoluKhumbu, ai piedi dell’Everest, oltre alla realizzazione di un impianto di distribuzione dell’ossigeno in un reparto dell’ospedale di Kirtipur. Come non manca il mantenimento agli studi di 22 bambini di famiglie povere; il finanziamento della gestione dell’asilo di CasaNepal. 

«Nel corso di questi anni – spiega la presidente Simonetta Civran – l’Associazione Giuliano De Marchi per il Nepal ha portato nel paese ai piedi dell’Himalaya il frutto della generosità di tanti bellunesi e veneti, privati e imprese, realizzando importanti opere (un ambulatorio in collaborazione con Fausto De Stefani, quattro scuole, un edificio sociale, un asilo). Ha poi sostenuto direttamente lo studio e la dignità sociale di molte famiglie, fornendo a una strutture sanitaria apparecchiature mediche dentistiche e radiologiche in collaborazione alla Onlus “Insieme si può”, organizzando campi sanitari come uno screening alla vista della popolazione non abbiente di Kirtipur». 

Ma si guarda già avanti: «Sarà necessario continuare nelle attività in corso e, in più, sono stati individuati alcuni settori per importanti interventi. Tra questi, la realizzazione di un manuale per formatori e assistenti a donne vittime di violenza e, ancora nella zona del SoluKhumbu, la costruzione di un ponte in legno per collegare due villaggi. Perché gli abitanti sono costretti a effettuare un lungo giro a piedi per potersi incontrare». 

Per informazioni sulle modalità di sostegno delle attività della associazione si può visitare la sua pagina Facebook. Per donare il 5X1000 c.f. 93049540250. 

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