Arriva la vice capolista: «L’Adriese ci farà capire qual è la nostra forza»

Arriva la vice capolista: «L’Adriese ci farà capire qual è la nostra forza»

Il polisportivo è pronto ad aprire le porte a un autentico big match. Perché domenica (ore 14.30) la Dolomiti Bellunesi affronterà l’Adriese. Ovvero, la seconda forza del campionato. La vice capolista si presenterà al confronto con 20 punti in 10 partite (4 in più dei dolomitici), ma soprattutto con appena 5 gol incassati. Non a caso, è la miglior difesa del girone. E, in questo senso, è ben visibile la mano di Roberto Vecchiato. Di un allenatore che, ai piedi del Serva, conoscono tutti piuttosto bene. A cominciare da Sebastiano Sommacal: «Vecchiato, da sempre, è un tecnico che cura nel dettaglio l’aspetto difensivo e tatticamente è molto preparato»

Ma non è il caso di guardare troppo in casa d’altri. La Dolomiti Bellunesi è consapevole della sua forza. E di essere sulla strada giusta: «Ora siamo riusciti a trovare una buona continuità di rendimento – prosegue il difensore dei “blancos” -. In questo senso, abbiamo vinto tutte le partite che andavano vinte, contro formazioni sulla carta più in difficoltà. E non è secondario, perché ogni sfida nasconde delle insidie, specialmente in un campionato così equilibrato. Domenica scorsa, per esempio, abbiamo centrato un successo importante a Montebelluna, al cospetto di una compagine da non sottovalutare e con un collettivo di valore». 

“Seba” e compagni aspettano con trepidazione il faccia a faccia di domenica: «Il test con l’Adriese ci farà capire qual è la nostra forza. Sono convinto che la partenza sia stata un po’ frenata perché dovevamo conoscerci maggiormente sotto il profilo calcistico. Passare del tempo insieme è fondamentale per capire pregi e difetti di ognuno di noi». L’attaccamento ai colori è uno dei tratti distintivi di questo gruppo: «Fin da subito, abbiamo messo in mostra una grande voglia di fare e di dimostrare. Non sempre, però, le energie sono state incanalate nel versante giusto. A volte ci siamo innervositi: ma il nervosismo non serve, lo abbiamo capito. Ciò che serve è rimanere compatti. Sì, siamo in linea con le aspettative. Forse potevamo fare un pochino meglio, ma stiamo migliorando». 

L’entusiasmo, nello sport, è positivo. Anche se a volte può rappresentare un’arma a doppio taglio. Sommacal, da difensore esperto e persona matura quale è, ne è consapevole: «Dobbiamo rimanere tranquilli e analizzare ogni situazione con lucidità. L’importante è mettere in mostra ciò che sappiamo fare, nulla di più o di meno. Perché la squadra è forte».

Foto di Giuseppe De Zanet

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