Antitrust ha parlato: eccesso di cantieri sulle autostrade italiane. Ed è scattato un procedimento di inottemperanza che obbliga la Società Autostrade a risarcire gli automobilisti rimasti in coda a causa dei lavori. Che sia l’occasione buona anche per la A27, dove i cantieri sulla galleria tra Vittorio Veneto Nord e Sud sono attivi ormai da anni, senza che si riesca a vedere la fine? Per Dario Bond, sì.
«Adesso c’è anche il rilievo dell’Antitrust e Autostrade non ha più alibi: via subito il pedaggio sulla A27 e rimborsi per gli utenti che sono rimasti in coda negli ultimi mesi» dice il deputato di Forza Italia. «È stato avviato un procedimento di inottemperanza verso la Società Autostrade, per l’eccesso di cantieri che rendono le autostrade semplici strade a scorrimento neanche tanto rapido. È la situazione anche della A27. Se Autostrade ha risposto che avvierà il cashback per gli utenti rimasti in coda, è necessario che provveda questa misura di riequilibrio dei disservizi anche per l’autostrada che dal Trevigiano sale verso Belluno. La prima misura dovrebbe essere quella di cancellare il pedaggio tra Cadola e Vittorio Veneto, quantomeno fino alla fine dei cantieri. Farò squadra con altri parlamentari veneti per portare in Parlamento una mozione specifica sul tema».