Allenarsi all’epoca del coronavirus: ecco cosa ne pensano i ragazzi

Allenarsi all’epoca del coronavirus: ecco cosa ne pensano i ragazzi

Stadi chiusi, attività sportive interrotte, partite posticipate. Il mondo dello sport è fermo. Bloccato dal coronavirus. E il messaggio è ormai chiaro per tutti: anche gli sportivi restano a casa. 

Ma questo non impedisce di praticare attività fisica. Per mantenersi in forma è sufficiente ingegnarsi un po’.

Ovviamente, c’è qualche difficoltà, la situazione non è canonica. Ma gli atleti non si fermano un attimo. «È importante restare costanti e non cadere in pigrizia» dice Maddalena Da Rozze, schermitrice dell’associazione sportiva “Scherma Dolomiti”.

La tecnologia, in questo caso, può aiutare molto. «Seguo i tutorial su Youtube e tento di ricrearli, in modo tale da restare allenata» racconta Caterina Salvioni, studentessa al liceo classico. Sul web infatti sono numerosi i video che circolano, nei quali vengono mostrati esercizi e workout di ogni genere. Utensili e oggetti comuni, presenti nelle case di tutti, diventano ora un ottimo equipaggiamento per allenarsi. Manca il bilanciere? pazienza: si può ovviare con confezioni di bottiglie d’acqua; e anche libri si trasformano in ottimi pesi da sollevare.

È complicato, è vero. Ci vuole dunque grande forza e tanta determinazione, ma tutto si può fare. Basta la volontà. «È l’unica valvola di sfogo – sostiene Chiara De Bon, atleta e studentessa al liceo scientifico -. Fare un po’ di attività, seppur dentro casa, diventa un modo per far passare il tempo in queste giornate di noia».

Gli allenatori invece semplificano il lavoro dei ragazzi, offrendo loro schede di allenamento da seguire e consigli su come svolgere gli esercizi. «Bisogna invogliarli, spronarli a fare sport – dice Andrea Colombo, allenatore della società podistica “La Piave 2000” -. È importante, soprattutto per la loro salute e per il loro stato mentale». Già, mens sana in corpore sano. Lo sapevano anche i romani che di certo non avevano il coronavirus a rendere tutte uguali le loro giornate di emergenza. Del resto, allenare il fisico è importante anche in questi momenti, per riprendere con più facilità quando sarà passata la buriana del contagio.

Anche perché la tentazione di mollare tutto è fortissima. E qualcuno l’ha già fatto. «Allenarsi dentro casa? Troppa fatica – sostiene Edoardo Mazzoni, studente al Da Vinci di Belluno -. Preferisco editare foto». C’è chi si giustifica, incolpando la scuola: «C’è un eccessivo studio, un’esagerata quantità di compiti da fare in queste giornate» racconta Maria Pandolfo, studentessa e ginnasta di Asolo.

Sarà vero? Certo è che anche gli sportivi in quarantena forzata possono trovare lo stimolo giusto a fare sport. Anche dai social. Basta leggere il messaggio di Federica Pellegrini: «Il mondo senza sport non perde la speranza, ce la faremo, non fermiamoci ora».

(si ringrazia Ilaria Radina per aver raccolto le testimonianze e confezionato l’articolo)

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