È decisamente un’estate dura per la Marmolada. La “Regina” delle Dolomiti ha cominciato a perdere i pezzi diversi anni fa, ma è negli ultimi mesi che è finita sotto i riflettori per il ghiaccio che cola. A inizio luglio, la grande tragedia, con la valanga che ha travolto decine di alpinisti ed escursionisti, causando la morte di 11 persone. Adesso invece arriva il referto medico di Legambiente: entro 15 anni il ghiacciaio sarà completamente scomparso.

Non è un’affermazione apocalittica o pessimista. È molto semplicemente il risultato del monitoraggio della “Carovana dei ghiacciai” che Legambiente porta avanti da anni. La quarta tappa, conclusasi nei giorni scorsi con la partnership del Comitato glaciologico italiano, ha visto finire sotto la lente proprio la Marmolada. E il dato è inequivocabile: le nevi perenni sono ridotte a un decimo rispetto a quelle che erano un secolo fa, quando sulla “Regina” delle Dolomiti correva la linea di trincea tra Italia e Austria. 

A quanto fanno sapere da Legambiente dopo le prime indagini, il ghiacciaio ha perso più del 70% di superficie e oltre il 90% in volume. Insomma, un’agonia continua, uno scioglimento che va avanti pezzo per pezzo. E che tra 15 anni dovrebbe mandare a fusione anche l’ultimo metro quadrato di ghiaccio.

foto: il distacco del 3 luglio scorso