La luce in fondo al tunnel. E il lavoro di Maurizio Castro, tanto invocato da lavoratori, sindacati e territorio. Il risultato? Un accordo per mandare avanti Acc e rilanciare il sito produttivo di Mel. È il sunto del documento approvato ieri da categorie metalmeccaniche, Rsu, delegazione aziendale e commissario Castro.
L’accordo sarà illustrato ai lavoratori nei prossimi giorni. Ma intanto filtrano già alcuni elementi chiave. Di fatto, viene posta la prima pietra su cui costruire la strategia di rilancio e la successiva cessione a qualche investitore che si dimostri più solido di quanto non siano stati i cinesi. Il percorso passa inevitabilmente attraverso una campagna promozionale presso i clienti consolidati, in modo da incrementare da subito le vendite. Ma anche attraverso la collocazione sul mercato di un nuovo modello di compressore ad alte prestazioni. Acc si impegnerà anche a far rientrare produzione e attività delocalizzate in Cina, oltre che a realizzare investimenti sul sito produttivo.
Tra le buone notizie, anche una novità sul fronte occupazione. L’accordo infatti prevede diversi turni straordinari per i dipendenti, in modo da arrivare a un volume di vendita di 1 milione 700mila compressori. E l’assunzione a tempo indeterminato di 12 persone entro fine giugno, più altre 6 entro l’11 luglio.