Le emergenze del Bellunese possono contare su 21 nuovi volontari di Protezione Civile. 42 braccia e altrettante gambe pronte a operare in caso di frane, alluvioni e tutte le altre casistiche che anche di recente si sono verificati in provincia. Vaia insegna.
Le nuove tute fluo hanno concluso il corso di formazione tenuto dal gruppo Antelao (a Pieve di Cadore), grazie alla partecipazione di 10 formatori e istruttori, e al supporto dell’Ana Cadore, dei gruppi Antelao e Soverzene, e del Vab Domegge (vigilanza antincendi boschivi), oltre al nuovissimo gruppo intercomunale di Protezione Civile Dolomiti, che mette insieme San Vito e Borca.
«La formazione è fondamentale e necessaria per una corretta gestione delle emergenze, come ha ribadito anche il presidente della Repubblica Mattarella. Per cui ringrazio tutti i formatori, che da poco hanno concluso un percorso di aggiornamento e si sono messi a disposizione dei nuovi volontari» afferma il consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile, Massimo Bortoluzzi, che domenica ha portato i saluti della Provincia al corso di formazione. «Ringrazio i nuovi volontari per l’impegno profuso. Il nostro territorio ha mostrato diverse fragilità negli ultimi anni, da Vaia in poi, ma non solo. Però ha saputo esprimere anche la grande forza del sistema di Protezione Civile, che può sempre contare su volontari in gamba e preparati».