«Il 2 Giugno è anche, da vent’anni, la Festa dei Piccoli Comuni». Lo ricorda Uncem. L’Unione nazionale dei Comuni e degli enti montani lancia l’appello al Governo, perché attui la legge 158 del 2017, la cosiddetta “Salva borghi”. Si tratta infatti di un insieme di misure per favorire la permanenza dei residenti e delle attività economiche nei piccoli borghi e nelle aree montane.
È nata da un’idea di Legambiente, delle Associazioni dei borghi e di Uncem. Una sinergia che negli anni ha mosso molte iniziative e azioni, l’ultima sull’importanza delle Comunità energetiche. Ma la principale è proprio la legge sui piccoli Comuni, la 158/2017. «Che è stata votata all’unanimità dal Parlamento, Camera e Senato, dopo 15 anni di lavoro, intenso e difficile. Ma ora c’è ed è in gran parte inattuata» sostiene il presidente Uncem, Marco Bussone (in foto).
«Più volte il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ne ha richiamato l’importanza. Dobbiamo attuarla con un impegno forte di Governo e Parlamento. Ci sono 160 milioni di euro già stanziati da due leggi di bilancio, per dare corpo al Piano finalizzato alla tutela dell’ambiente e dei beni culturali, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla salvaguardia e alla riqualificazione urbana dei centri storici, alla messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici nonché alla promozione dello sviluppo economico e sociale e all’insediamento di nuove attività produttive. 160 milioni sono importanti per supportare il lavoro insieme dei Comuni, come previsto dall’articolo 13 della legge stessa. Non da soli fanno lo sviluppo, la crescita, la coesione dei territori, ma insieme. E su questo chiediamo al Governo e al Parlamento di lavorare con Uncem».