La Polizia di Stato compie 172 anni e al motto “Esserci sempre” in provincia di Belluno risponde con i dati che dimostrano l’efficacia dei servizi, non solo di prevenzione e contrasto al crimine: cala il numero di reati commessi, ma – come ormai da molti anni – resiste e cresce leggermente la piaga delle truffe, in particolare quelle online.
Teatro dei festeggiamenti sono stati Piazza Duomo e Palazzo dei Rettori: mentre all’esterno i diversi reparti della Polizia bellunese accoglievano i giovani studenti per spiegare le proprie attività e mostrare gli “attrezzi del mestiere”, nel salone nobile della Prefettura andava in scena la cerimonia di presentazione dei dati dell’attività aprile 2023-marzo 2024.
Questo il quadro generale; ecco invece alcuni dati che raccontano in breve un anno di attività della Polizia di Stato bellunese:
- 12.750 chiamate al 113; in media, fanno 35 chiamate al giorno (sabati, domeniche e festività incluse), tre ogni ora (da mezzanotte a mezzanotte);
- 4.547 reati commessi nell’anno, lo scorso bilancio parlava di 4980 (-8,7%); in particolare scendono i furti (1047 contro 1115; dimezzati quelli su auto in sosta, passati da 123 a 68, mentre aumentano leggermente quelli in abitazione, 325 rispetto ai 307 del 2023). Calano anche i reati legati al traffico di stupefacenti (47 contro 51, -7,9%) e le rapine (scese da 23 a 16, -30,5%);
- 205 sanzioni elevate nel corso dei servizi in montagna;
- 8.688 passaporti rilasciati;
- 5.815 permessi e carte di soggiorno rilasciati, di cui 1516 per richiesta asilo;
- 194 incidenti rilevati dalla Polizia Stradale (di cui uno mortale), che ha contestato 3098 infrazioni al Codice della Strada (56 per guida in stato di ebrezza) e ritirato 99 patenti;
- 51 indagini della Polizia Postale per l’individuazione di truffe e 26 per phishing.
Proprio il tema delle truffe resta uno dei problemi della sicurezza in provincia: le truffe e le frodi informatiche sono infatti salite da 1282 a 1350 (+5,3%), complice anche la diffusione di Internet tra le fasce più deboli e “meno preparate” della popolazione.
La cerimonia si è conclusa con la consegna di una quarantina di riconoscimenti alle donne e agli uomini della Polizia di Stato bellunese che negli anni sono stati protagonisti di una dozzina di attività di particolare importanza nel territorio, dalle operazioni di polizia giudiziaria a quelle di soccorso.