Volley Belluno, Bristot: «Stagione positiva, il nostro settore giovanile è in crescita»

Volley Belluno, Bristot: «Stagione positiva, il nostro settore giovanile è in crescita»

Una giornata di sorrisi, abbracci, colori e palloni. Ma, soprattutto, una giornata per dire “grazie”. A chi ha creduto, sostenuto, allenato, incoraggiato. La stagione del settore giovanile del Belluno Volley si chiude nel segno della condivisione, con una grande festa al parco comunale Ex Casa Rossa – Alessandro Mares, a Ponte nelle Alpi. Un’occasione importante per delineare il bilancio di mesi intensi, in cui i risultati tecnici si sono intrecciati con la crescita personale di ogni singolo elemento.

Perché il vero traguardo, al di là delle classifiche, è legato al fatto di aver accompagnato una settantina di giovani atleti in un percorso sportivo ed educativo, scandito da allenamenti, trasferte, partite, delusioni, gioie. E relazioni umane. Di squadra, appunto: «È stata un’annata faticosa – afferma il responsabile del vivaio, Paolo Bristot – ma molto, molto soddisfacente. A nome della società, tengo a ringraziare gli atleti, i genitori, gli allenatori e, in generale, tutti coloro che hanno contributo a questa crescita. Ed è stato vicino anche a una prima squadra che ha entusiasmato. Così, di riflesso, pure i giovani hanno percepito la vicinanza del territorio al volley». Quello agonistico è solo uno degli aspetti di cui tenere conto in sede di analisi: «Teniamo a coltivare la sfera sociale – riprende Bristot -. I ragazzi stanno bene insieme e, per quanto ci riguarda, è prioritario».

I numeri fotografano un movimento in espansione: dall’Under 14 alla Serie D, ogni categoria ha portato con sé un bagaglio di esperienze, dentro e fuori dal campo. E proprio al di fuori si sono vissuti i momenti più significativi: il primo viaggio da soli, la cena dopo la gara, il gesto di un coetaneo che non ti lascia cadere. Il Belluno Volley mira a creare un contesto nel quale i ragazzi imparino a essere parte di qualcosa di più grande, a rispettare regole, compagni, avversari. A credere in loro stessi. «Siamo cresciuti sia sotto il profilo tecnico – aggiunge la dirigente e factotum Olivia Puccetti – sia a livello collettivo e individuale. In particolare, ricordo l’accesso alla fase regionale dell’Under 15 e i playoff sfiorati con la formazione di Serie D». Immancabili, anche per la dirigente Puccetti, i ringraziamenti: «Al responsabile del settore, Paolo Bristot, ai vertici societari, a cominciare dal presidente Sandro Da Rold, agli allenatori e ai dirigenti che si sono prodigati. Da Stefano Urago a Paola Galloni, fino a Manuela Dell’Eva, Ernesto Pietriboni, Gabriele Gardin e i segnapunti che hanno dato un contributo durante le partite, pur non avendo figli in campo».

Sul prato del parco di Ponte nelle Alpi, tra scherzi, “partitelle” e sorrisi, c’è tutta la bellezza di un progetto che punta a nuovi traguardi, partendo da basi consolidate: passione, impegno quotidiano e la ferma fiducia, da parte della società, nel potenziale delle nuove generazioni.

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