Nella lotta al Covid c’è anche un bellunese. All’estero. In prima linea. Sta studiando da vicino gli atomi che compongono il coronavirus, con l’idea di bloccarne l’attività molecolare e quindi inibire la malattia. Uno sporco lavoro, si direbbe. Ma qualcuno deve pur farlo. Quel qualcuno è Marco Mazzorana, longaronese doc.
Mazzorana è scienziato biochimico. Da qualche tempo lavora a Londra, alla Diamond Light Source, la struttura scientifica di sorgenti luminose di sincrotrone nazionale del Regno Unito. E proprio grazie al sincrotrone (un acceleratore di particelle lungo circa 1 chilometro), sta studiando il Covid.
«Usiamo i raggi x prodotti dal sincrotrone per identificare la posizione degli atomi che compongono un materiale. In questo momento analizziamo il Covid-19» ha spiegato Mazzorana a La 7, intervistato da Giovanni Floris per “Di martedì”. «Possiamo ricostruire l’esatta posizione che hanno gli atomi dentro la molecola e in questo modo bloccare la proteina che innesca l’attività molecolare del virus». Quando si dice convivere con il virus, si intende decisamente un’altra cosa. Marco Mazzorana, in realtà, sta davvero convivendo con le molecole del coronavirus. Per aiutare tutto il globo a liberarsi dalla pandemia.