«Preziosa e unica come una statua, vivace e fantasiosa come una favola. Questa era Paola Bona. E ciò che ha seminato in vita continua a crescere. Anima gentile, non ti dimenticheremo mai». La vice sindaca di Tambre, Lucia Della Libera, ha ricordato l’artista, e amica, scomparsa prematuramente. Un’artista a cui è stata dedicata la “Via delle favole”, inaugurata ieri a Sedico. E arricchita da una serie di sculture fiabesche, tratte dai racconti di Francesca Mussoi, autrice di libri per l’infanzia e “anima” di una mattinata che ha coinvolto nonni e nipoti, mamme e papà, giovani, bambini e neonati, in un caleidoscopio di emozioni: «Prima di inaugurare questa via abbiamo voluto attendere maggio – ha affermato proprio Francesca Mussoi – perché è il mese dei colori. Quegli stessi colori che hanno scandito la vita di Paola: una grande donna che lascia a tutti noi un’eredità importante. E ci fa capire, anche ora, che l’arte unisce. Ed è gioia, soprattutto nel momento in cui è condivisa».
Non ha nascosto la propria emozione neppure Francesca Lauria Pinter, presidente del Circolo artistico “Mario Morales”, di cui Paola Bona faceva parte: «Il ricordo diventa meraviglioso quando si basa su bellezza e armonia. Sì, Paola era un’artista nel senso più vero del termine, perché sapeva produrre in maniera personale e originale. Generosità, intelligenza, purezza d’animo erano le sue cifre stilistiche: è come se fosse sempre con noi». Commosso pure il marito Christian Roldo: «Questa via è semplice. Come lo era lei».
Dalla passeggiata narrativa – con partenza dalla biblioteca “Un fiume di libri” – alla mostra a cielo aperto, chiunque ha lasciato la propria impronta. Chiunque, sì. Ma in particolare i bambini, se è vero che le loro manine colorate sono state impresse su un lenzuolo bianco. Come in un’opera d’arte. E Paola, da lassù, avrà di certo spalancato quel radioso sorriso con cui tutti la ricordano.