È bastata mezz’ora. Non un minuto di più. Un nubifragio che ha scaricato tutta la sua violenza a Belluno, nella zona della Destra Piave in particolare. E ha fatto danni tra Cusighe e Salce, soprattutto a Baldenich, La Veneggia, Sopracroda, Tisoi, Bolzano Bellunese e Cavarzano, dove alla grande quantità d’acqua si è unita anche una fitta grandinata.
Il fronte del temporale ha fatto il suo ingresso sul cielo di Belluno poco prima delle 15.30, ieri (domenica 28 maggio). E in poco tempo ha rovesciato quantitativi di pioggia quasi da record. La centralina Arpav posizionata all’aeroporto del capoluogo ha registrato 51 millimetri in trenta minuti. Difatti i primi danni si sono registrati nell’area del Mega, dove parte dei parcheggi della zona commerciale sono stati ricoperti da quasi mezzo metro d’acqua. Allagamenti anche a Cavarzano e in altre parti della prima periferia. Si sono verificate anche cadute di piante e piccoli smottamenti.
La grandine ha distrutto orti e aiuole in gran parte delle frazioni a nord e a ovest della città. Poi la cella temporalesca si è allontanata verso Sedico, perdendo parte della sua forza. Solo pioggia e qualche raffica di vento spostandosi verso sud-est.
Le previsioni meteo promettono bel tempo per i prossimi giorni, senza escludere temporali pomeridiani passeggeri. Temperature in aumento, su valori estivi.
(foto da Facebook)