Sono cominciati i lavori di demolizione della vecchia base Nato: il cantiere di Cima Grappa ha aperto definitivamente i battenti.
«Ringrazio il ministro Guerini – afferma il deputato Dario Bond – per aver rispettato i tempi promessi. La demolizione della vecchia base Nato, ormai ridotta a rudere, è un passaggio fondamentale per la valorizzazione del massiccio del Grappa e del suo ambiente naturale. Una partita che si prolunga da quasi dieci anni, nonostante il forte interessamento e l’impegno dei sindaci dell’area, in particolare di Annalisa Rampin, prima cittadina di Pieve del Grappa, sul cui territorio ricade la struttura in via di demolizione».
«Ora bisogna concludere l’altra partita, quella portata avanti dai sindaci e da Dario Scopel. Vale a dire il recupero e valorizzazione del sacrario, un’operazione da 5 milioni di euro che prevede la sistemazione della caserma Milano e delle gallerie che portano al Portale Roma e al viale eroico. Cima Grappa è un patrimonio storico e culturale importante e come tale va curato».