Buontemponi ad alta quota. E la domanda è una sola: c’era la volontà di spaccare tutto o piuttosto di fare un dispetto a Carlo Budel, che da anni gestisce il bivacco più in quota delle Dolomiti? Difficile dare una risposta. Di certo c’è che Capanna Punta Penia è stata “violata”.
Se ne sono accorti sabato mattina il proprietario, Aurelio Soraruf, e lo stesso Budel, saliti per delle riprese televisive sulla Marmolada. L’amara scoperta è stata subito condivisa sui social, dove contro i vandali si sono scatenati messaggi di accuse da più parti.
Gli autori degli atti vandalici hanno raggiunto i 3.343 metri di altitudine della Capanna e per prima cosa hanno staccato la webcam meteorologica, per evitare di essere ripresi. Poi hanno forzato la porta d’ingresso e non contenti hanno rimosso una finestra. La neve e le intemperie sono entrate all’interno del bivacco, tanto che Soraruf e Budel hanno trovato uno strato di neve e ghiaccio sui materassi e sui letti a castello. Il danno non è solo materiale, ma anche un vero e proprio pericolo causato per gli alpinisti che arrivano in Marmolada. Se Budel e Soraruf non si fossero accorti dell’accaduto, gli escursionisti di passaggio avrebbero trovato un bivacco inutilizzabile.
I vandali devono essere alpinisti esperti: non si arriva oltre i 3mila metri, sul ghiacciaio della Marmolada, in questa stagione.