DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-VALSUGANA 3-0
PARZIALI: 25-17, 25-14, 25-21.
DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Colussi 1, Boz 6, Candeago 5, Seveglievich 6, Piazzetta 5, Paganin 13; Martinez (L), Della Vecchia, Milani 1, Burigo 5, Foroni 1, Schiano (L), Gallina 1, Zanolli. Allenatore: D. Poletto.
VALSUGANA PADOVA: Barbieri 2, Zanon 4, Friso 3, Marini 12, Zotta 3, Italiano; Mangiarotti (L), Varotto 2, Bettio 5, Salmaso 4, Nicoletti 6, Martinello, Loro (L). Allenatore: L. Scaggiante.
ARBITRI: Simone Natale e Alessio Bragato di Venezia.
NOTE. Durata set: 24’, 22’, 24’; totale 1h10’. Belluno: battute sbagliate 5, vincenti 6, muri 8; Valsugana: b.s. 12, v. 4, m. 2.
È fatta: la Da Rold Logistics Belluno stacca il biglietto per il secondo turno playoff. E lo fa in scioltezza, al termine di un’altra prova di forza. L’ennesima di una stagione che, a prescindere dall’epilogo, è già da incorniciare.
Dopo aver superato il Valsugana a domicilio, il gruppo di Diego Poletto si ripete, a distanza di tre giorni. E, tra le mura amiche del De Mas, fissa la propria impronta anche su gara 2. Insomma, l’ostacolo iniziale è brillantemente superato, mentre la corsa nella post season di B maschile prosegue con rinnovate ambizioni e certezze. Perché i bellunesi, rallentati dal Covid in un mese di aprile a dir poco complicato, hanno subito ritrovato smalto e ritmo partita. Lo hanno dimostrato a Padova. E confermato al palasport di via Gabelli, dove la pratica è stata chiusa in tre set.
Ma già sul 2-0, la qualificazione era in cassaforte. Tanto è vero che nel finale il sestetto è stato rivoluzionato. E chi è entrato dalla panchina ha dato un contributo tangibile. A cominciare da Burigo, autore di 5 punti con un muro e un ace. E a proposito di centrali, Alex Paganin si è rivelato devastante: 13 punti, con 5 muri, 2 ace e un clamoroso 86 per cento in attacco.
Soddisfatto, e non potrebbe essere altrimenti, coach Diego Poletto: «Mercoledì scorso abbiamo avuto qualche difficoltà, oggi invece siamo riusciti a ritrovare le nostre sicurezza e una battuta flottante particolarmente efficace. Non è semplice approcciare queste gare. I cambi? Li volevo perfezionare subito, tutti e sei, ma ho preferito non dare un segnale di “sbando totale”: perché è giusto nei confronti dell’avversario e ancor prima nei nostri confronti». Mercoledì si torna sotto rete: «Affronteremo una squadra con dei giovani molto dotati fisicamente. Da qui in avanti ogni sfida sarà una finale. Proveremo a divertirci fino in fondo. Lo stato d’animo dominante? In realtà sto già pensando alla prossima».