Fase 2 anche per la Cisl Belluno Treviso: da oggi (lunedì 4 maggio) gli uffici riaprono al pubblico, ma solo su appuntamento. Poderoso lo sforzo organizzativo e molteplici gli aspetti e le novità per la riapertura, a partire dall’adozione di schermature per tutti gli operatori a contatto con il pubblico e di tutti quei dispositivi e presidi di prevenzione e protezione che garantiranno sicurezza a tutti gli operatori sindacali e alle persone che entreranno nelle sedi.
La novità principale per coloro che si rivolgeranno al Caf per i servizi fiscali, al patronato Inas e alle federazioni di categoria per le tutele sindacali, sarà il necessario appuntamento da fissare attraverso i centralini. La prima sarà una settimana di rodaggio, pertanto non tutte le 25 sedi saranno ancora aperte al pubblico: si andrà a regime a partire da lunedì 11. In provincia di Belluno, al momento, aprono gli sportelli di Feltre, Belluno, Pieve di Cadore e Agordo.
«È fondamentale che lavoratori, pensionati, iscritti e la cittadinanza tutta comprendano che la nostra priorità è garantire la sicurezza, sia a chi viene dall’esterno per usufruire dei nostri servizi e delle nostre tutele, sia per tutto il personale e gli operatori che da lunedì saranno impegnati a gestire il ritorno delle persone nelle nostre sedi – spiega Massimiliano Paglini, segretario organizzativo della Cisl Belluno Treviso -. L’imperativo è quello di garantire i servizi nella totale sicurezza, per questo, al fine di favorire la programmazione e il rispetto delle distanze sociali, della limitazione alla concentrazione di persone nei locali e, quindi, la salute di tutti, non si potrà accedere senza appuntamento. Chiediamo a tutti pazienza per questi primi giorni di riavvio».