Tragedia in montagna: addio a Tonino Zampieri

Tragedia in montagna: addio a Tonino Zampieri

Proprio in quella montagna che tanto amava ha trovato ad attenderlo un destino crudele: è morto Tonino Zampieri, conosciutissimo a Belluno e nell’intero territorio provinciale per le sue innumerevoli attività e passioni. 

Aveva 65 anni ed è precipitato ieri sera dal sentiero tra Ponte Mariano e Case Bortot. Stava passeggiando insieme alla moglie e al cane, quando un piede in fallo, o forse in malore, si è rivelato fatale. E ha causato la caduta di Zampieri, che in quel maledetto e fatale attimo si trovava sul bordo del sentiero, in uno dei tratti esposti. 

Due soccorritori hanno iniziato ad attrezzare la sosta e a calarsi, mentre sopraggiungeva il Pelikan di Bolzano: il mezzo, con il faro, ha illuminato la discesa e il canalone per individuare l’escursionista. Scesi con le corde per 70 metri, i soccorritori hanno poi proseguito ancora nel bosco ripido su terreno terroso, finché non hanno rinvenuto il corpo senza vita, 200 metri sotto il sentiero e 150 sopra il torrente Ardo. Una seconda squadra si è quindi calata in supporto, attrezzando tutta la discesa. Poiché era pericoloso il recupero in salita (dall’alto continuavano a cadere sassi convogliati nell’imbuto del canale), la salma è stata imbarellata e spostata a lato, in un piccolo pianoro, dove è stata assicurata a un albero. 

Due uomini del Soccorso alpino sono rimasti a vegliare il corpo tutta la notte, altri due sono risaliti. Sul sentiero si sono poi fermati anche due Vigili del fuoco, fondamentali nel supporto per far risalire la squadra con argano e corda, oltre a un terzo soccorritore. Alle prime luci dell’alba, un tecnico è sceso in supporto alla squadra per gestire le manovre del recupero, avvenuto tra la vegetazione con un gancio di 30 metri. La salma è stata quindi trasportata al cimitero di Bolzano Bellunese e, in seguito, alla camera mortuaria. 

Difficile inquadrare Tonino Zampieri in poche parole: amministratore di condominio, fotografo (ha ideato il progetto Tiellephoto con Luca Mares), appassionato di sport invernali. Tanto da aver allestito una mostra, unica nel suo genere, con una serie di sci d’epoca. In primissima fila anche nel volontariato, era una delle anime del Comitato Pollicino, realtà che aiuta i bambini in gravi difficoltà nella città di Petrosani, in Romania.

La scomparsa di Tonino lascia sgomenti. E il vuoto della sua assenza potrà essere colmato solo dal ricordo del capello sbarazzino, del baffo, della macchina fotografica a tracolla e di un sorriso costantemente dipinto sul volto. 

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