È uno dei farmaci più promettenti nella lotta a Covid – 19. Il Tocilizumab, farmaco immunosoppressore nato per il trattamento dell’artite reumatoide sembra dare buoni risultati sui pazienti affetti da polmonite da coronavirus. Tanto che il trattamento sperimentale, coordinato dall’Istituto nazionale tumori Pascale di Napoli, è stato approvato il 18 marzo dall’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, per poi essere esteso a tutta Italia.
Tra i vari ospedali veneti che hanno aderito alla sperimentazione e riceveranno il farmaco, anche quelli afferenti all’Ulss 1 Dolomiti, pronti a ricevere già la prossima settimana i primi tre trattamenti disponibili in base all’arruolamento dei pazienti.
«Il Dipartimento del Farmaco, diretto da Marina Coppola – si legge nella nota diramata dall’Ulss 1 – insieme alle Unità Operative interessate è costantemente impegnato nella valutazione e nell’attuazione di strategie terapeutiche innovative. Oltre alla sperimentazione sono stati attivati anche 5 trattamenti per usi terapeutici del medicinali Remdesivir per la cura dell’infezione da Covid – 19. Queste strategie consentono il rapido accesso a medicinali non ancora registrati per l’indicazione specifica e sono portate avanti in aggiunta a tutte le strategie terapeutiche convenzionali che vengono continuamente riviste sulla base degli studi osservazionali che orientano sulla scelta più opportuno dei medicinali tradizionali. Ogni paziente, quindi, beneficia della miglior cura farmacologica disponibile sul territorio nazionale e la singola terapia viene studiata in base alla compliance del paziente e alla tollerabilità della terapia stessa».
