Dopo la frazione per velocisti, che transiterà per Feltre, la provincia di Belluno è pronta ad abbracciare un’altra tappa del Giro d’Italia: la più importante. Quella che decreterà il vincitore dell’edizione 2022. Perché comprende l’ultimo arrivo in salita. La data da segnare sul calendario? Sabato 28 maggio.
Il tappone dolomitico partirà da Belluno con una breve digressione lungo la valle del Piave tra Sedico, Santa Giustina e la Certosa di Vedana. Si entra quindi nella valle del Cordevole, da risalire attraverso Agordo e Cencenighe. Quindi inizia il trittico di salite finale con il Passo di San Pellegrino (pendenze oltre il 15% dopo Falcade), Pordoi (Cima Coppi 2022) e infine il Passo Fedaia con il famoso “drittone” di Malga Ciapela: sempre sopra il 10 per cento, raggiunge pendenze del 18.
Dopo 14 anni, la Marmolada è nuovamente sede di arrivo della corsa rosa. E anche la partenza dal capoluogo fa felici i bellunesi, come conferma l’assessore comunale allo Sport, Marco Bogo: «È per noi un onore essere di nuovo protagonisti di un pezzo di storia sportiva. Siamo sicuri che sarà una grandissima giornata di festa alla quale speriamo possano partecipare tantissimi tifosi, appassionati e curiosi».
Soddisfatto pure il presidente della Provincia, Roberto Padrin: «Il grande ciclismo e le Dolomiti hanno sempre avuto un legame indissolubile fatto di fascino, agonismo, fatica e successi. Sarà così anche per la penultima tappa del Giro, che probabilmente deciderà la classifica finale, e sicuramente darà grande lustro al nostro territorio. Nel campo dello sport, il Bellunese ha sempre dimostrato grande capacità organizzativa e tratto benefici in termini di immagine e promozione. Sara così anche per il tappone del 28 maggio 2022. Dopotutto, le nostre montagne fatte di roccia dolomia sono rosa all’alba e al tramonto, lo stesso colore del Giro».
