Alpago ha una nuova scuola. Il taglio del nastro è avvenuto sabato (7 settembre), in tempo per accogliere gli studenti delle medie dal primo giorno del nuovo anno scolastico. L’opera, del valore complessivo di circa 4,5 milioni, è stata realizzata dal Comune di Alpago ed è interamente finanziata da fondi nazionali, provenienti dal Ministero dell’Istruzione, dal Ministero dell’Interno e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
L’OPERA
La progettazione dell’intervento era partita ancora con l’ultima amministrazione dell’ex Comune di Puos, guidata dal sindaco Antonio Dazzi, nel 2015. A partire dal primo giorno di scuola del prossimo anno scolastico, gli studenti delle medie si riuniranno tutti a Puos, nel nuovo, moderno e sicuro edificio appena inaugurato.
«La giornata di oggi è storica, poiché è stata inaugurata l’opera più grande del Comune di Alpago» le parole del sindaco Alberto Peterle. «È una grande opera per il suo valore economico e architettonico, ma soprattutto per lo spirito di unione che una scuola media unica per tutto il Comune può rappresentare. È un’opera di una certa complessità, anche dal punto di vista economico-finanziario, che è stata portata a termine nei tempi prestabiliti dalla mia amministrazione. Vanno ringraziati per il grande impegno dimostrato l’ufficio tecnico comunale e l’ampia rosa di professionisti e imprese che hanno lavorato con serietà e dedizione in questi anni. È doveroso ricordare che l’iter è partito nel 2015, quando l’allora Comune di Puos d’Alpago era guidato dal sindaco Antonio Dazzi, ed è proseguito durante l’amministrazione post-fusione di Umberto Soccal: ai miei predecessori e a tutti gli amministratori coinvolti va il mio ringraziamento. Infine, tengo a evidenziare un’ultima riflessione, anche perché ricoprivo il ruolo di assessore al bilancio durante la passata legislatura. Quest’opera, che inizialmente era finanziata da 1,9 milioni di euro del Ministero dell’Istruzione e attraverso risorse proprie dell’ente e l’accensione di un mutuo per la restante parte, è stata oggi ultimata con un rendiconto completamente a carico di fondi nazionali. Infatti, nel 2021 abbiamo ricevuto un ulteriore contributo, questa volta dal Ministero dell’Interno per le “Medie opere”, pari a 2,2 milioni, che ci ha consentito di estinguere immediatamente il mutuo. In un periodo storico in cui molti cantieri venivano bloccati dal rincaro delle materie prime, siamo riusciti a garantire la continuità dei lavori grazie al ribasso di gara offerto dall’aggiudicatario e a trasferimenti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la revisione prezzi».
ALTRE SCUOLE
«Il nuovo edificio risponde alla primaria esigenza di offrire spazi sicuri e accoglienti per l’istruzione dei nostri giovani« ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Albino Dazzi. «Questa struttura risponde ai canoni di sicurezza sismica, inclusività e accessibilità, efficienza energetica, flessibilità e salubrità degli spazi. È davvero importante l’inaugurazione di oggi: infatti, non capita tutti i giorni di inaugurare un’opera di questa complessità e di questa portata. La nostra attenzione sull’edilizia scolastica è massima e non si limita a questo intervento. In questi tre anni di amministrazione abbiamo visto anche l’inaugurazione del nuovo asilo di Farra, con il suo parco giochi inclusivo (2,8 milioni tra contributi e risorse comunali), la riqualificazione delle ex-scuole di Spert (560mila euro da fondi europei, regionali e del Comune). A breve partiranno i lavori della mensa per il plesso di Puos (1,2 milioni totali tra risorse del Pnrr e del nostro bilancio), della mensa e della foresteria per il plesso di Farra (1 milione tra un contributo statale e risorse di bilancio) che daranno la possibilità di dotare ogni plesso scolastico di cucina e refettorio».
SERVIZI SCOLASTICI
«I servizi scolastici sono al centro della nostra attenzione programmatica e un punto di forza del nostro Comune. A oggi abbiamo un plesso scolastico per ogni ex-municipalità, con le elementari a Pieve e Farra e le medie a Puos, dove tutti gli studenti si incontreranno e formeranno generazioni di alpagoti sempre più uniti» ha aggiunto l’assessora all’istruzione Beatrice Saviane. «Questo moderno edifico è perfetto per mettere in pratica questo principio, poiché grazie alle pareti facilmente apribili e alla presenza di un’ampia aula magna, consente che le classi possano lavorare insieme e stare a contatto. Un ulteriore aspetto di pregio è rappresentato dai laboratori dove fare formazione esperienziale e attività di gruppo. L’inaugurazione di oggi è solo un tassello della nostra agenda per la scuola. Le famiglie e i ragazzi del nostro territorio possono scegliere fra i vari plessi scolastici e anche quest’anno il trasporto scolastico sarà gratuito, grazie alle risorse straordinarie garantite dalla fusione. Inoltre, dal nuovo anno scolastico partirà la cucina anche presso il polo di Pieve, raggiungendo così l’obiettivo di aumentare la qualità del servizio mensa preparando i pasti in loco. La gestione dell’asilo di Farra è stata affidata all’Ordine del Sacro Costato dopo la pubblicazione e l’aggiudicazione di un bando da tre anni più tre. Un ulteriore traguardo a cui tengo particolarmente è l’avvio di una collaborazione con l’Università degli Studi di Padova con l’apertura della sede distaccata a Spert».