Parla della scoperta di una diversa percezione di sé e del mondo. Racconta l’altalena di emozioni che muovono una persona, anima fragile. E anche l’effetto sul microcosmo circostante che fa una persona, come le onde nello stagno provocate da un sasso che cade nell’acqua. Un po’ pirandelliano un po’ futurista. Molto introspettivo.
È interamente bellunese la piêce teatrale “Perfetta”, selezionata per il prestigioso Festival nazionale di Perugia – Gelatine – Palla al centro. Uno spettacolo scritto e interpretato dalla giovane Grazia Capraro e diretto da Daniela Nicosia, prodotto da Tib Teatro. Debutterà domani (5 luglio) al Teatro degli Avvalorati di Città della Pieve, ma il pubblico bellunese ha già potuto ammirare e gustare il testo e l’interpretazione di Capraro, grazie all’anteprima presentata al Comunale lo scorso gennaio.
La storia rappresenta una riflessione significativa sul tema della perfezione e dell’accettazione di sé e degli altri, un argomento particolarmente sentito dai giovani. Il percorso rocambolesco della protagonista inizia da un momento di solitudine, e dà vita a un viaggio magico nel paese più strano del mondo, in cui scoprirà la forza misteriosa dell’autoironia, la bellezza di essere buffi e la capacità di amarsi e di amare le imperfezioni che rendono umani.
Il testo, scritto da Capraro, è nato durante i mesi del lockdown. Dopo la partecipazione al Festival nazionale di Perugia, lo spettacolo avrà una serie di repliche in importanti città italiane, tra cui Roma e Torino.